Vittime del T-Red, multe fino a 600 euro

Le sanzioni arrivano tramite posta certificata. Alcuni cittadini, non controllando la casella, si sono trovati a dover pagare cifre da paura

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Arrivano le multe T-Red e, con loro, anche gli sfoghi dei cittadini inadempienti “per sbaglio“: "Non ho controllato la pec ed ho una sanzione superiore ai 600 euro". Le conseguenze sono pesanti: multe che vanno da 163 euro ad un massimo di 646 euro, oltre alla perdita di 6 punti patente. Se poi l’automobilista è un recidivo, le sanzioni possono farsi ancora più pesanti ed arrivare alla sospensione della patente. A lanciare l’allarme erano stati anche i consiglieri di opposizione che avevano stimato un introito di 600 mila euro di multe in soli 4 mesi. Sono due gli incroci quello di viale IV Novembre-via Mercantini (attivazione il 18 aprile 2022) e di via Sanzio-via Cilea-via Zanella (il successivo 20 giugno). "Le sanzioni mi sono arrivate via Pec – spiega una cittadina – è stata una mia negligenza non controllare la posta certificata per così tanto tempo, ora mi sono ritrovata più di 600 euro di multa da pagare, per cui mi è stato detto non c’è nulla da fare. Inoltre, oltre al danno si aggiunge la beffa, perché l’auto è mia, ma è in uso ai miei figli, ora mi ritrovo anche senza l’impossibilità di dire chi si trovava al volante e anche questo è un bel problema". Dal 18 aprile, giorno di attivazione del primo t-red in viale IV Novembre, al 22 agosto sono state elevate quasi 3600 sanzioni. "Di queste – spiega Dario Romano – quasi la metà (più di quattro su dieci, in media) sono in carico a cittadini senigalliesi. Una vera e propria tassa occulta, quindi, che nulla ha a che fare con la sicurezza". Si stima un gettito di due milioni di euro l’anno proveniente dai t-red a seguito dei quali, molti automobilisti hanno modificato il tragitto, anche allungandolo, pur di non trovarsi di fronte al semaforo che gli è già costato una sanzione salata. A questo va ad aggiungersi anche il pericolo che si corre con le auto che si fermano di colpo, rischiando un tamponamento, pur di evitare la multa. I cittadini hanno anche avviato una class action per ‘difendersi’ da sanzioni che molti ritengono assurde. Nessun passo indietro da parte dell’Amministrazine che ha più volte dichiarato di aver installato i t-red per aumentare la sicurezza di alcuni incroci dove, fino a qualche mese fa, si verificavano diversi incidenti.