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Disperato vuole gettarsi dal sesto piano, il carabiniere lo salva: “Resta con me al telefono”

Paura a Falconara Marittima: grazie a una conversazione empatica con un militare, il 30enne si è calmato. "Parliamo, per favore, voglio cercare di farti superare questo momento"

Disperato vuole gettarsi dal sesto piano, il carabiniere lo salva: “Resta con me al telefono”

Falconara Marittima (Ancona), 8 febbraio 2025 - "Parliamo, per favore: resta al telefono con me. Voglio aiutarti, voglio cercare di farti superare questo momento": sono solo alcune delle parole usate da un carabiniere al telefono con un uomo in difficoltà che minacciava di suicidarsi lasciandosi cadere nel vuoto dal 6° piano della propria abitazione. A dare l'allarme i vicini.

Grazie a una conversazione empatica con un militare, il 30enne si è calmato
Grazie a una conversazione empatica con un militare, il 30enne si è calmato

Intervento decisivo dei carabinieri

Il 30enne, di origini straniere, è stato salvato dopo lunga conversazione con un operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Ancona. Il militare è riuscito a far desistere l’uomo entrando in sintonia con lui dopo una conversazione durata 50 minuti. Il fatto è accaduto ieri, nella tarda serata, a Falconara Marittima: l'uomo è stato soccorso dai militari e dal personale del 118.

Dialogo empatico e risolutivo

Il 30enne si trovava sul tetto dell’abitazione ed è apparso da subito agitato ai soccorritori. Rifiutava inoltre la presenza dei militari e dei sanitari, intimando loro ripetutamente di allontanarsi e sporgendosi pericolosamente.

Durante le convulse fasi dell’intervento, un operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Ancona è riuscito tuttavia a mettersi in contatto telefonico con l’uomo, avviando una conversazione empatica durata 50 minuti circa. Durante la quale è riuscito ad ottenere l’attenzione e la fiducia dell’esagitato, riportandolo alla calma, facendolo gradualmente desistere dalle sue intenzioni e convincendolo ad affidarsi ai Carabinieri e ai sanitari presenti. E’ stato quindi messo in sicurezza e trasportato al Torrette per le cure di cui necessitava.