Per darsi forza con il telefono in mano e già pronta per buttarsi dal palazzo, ha fatto una videochiamata alla madre che abita in Romania. Un modo per prendere tempo e che comunque è servito ai pompieri per afferrarla e tirarla giù, salvandole la vita. Tre ore ci hanno messo agenti della polizia e uomini del comando anconetano dei vigili del fuoco per far desistere una 40enne romena da un gesto che le avrebbe tolto la vita per sempre.
Via di Pietralacroce 37, ore 13.30 circa. Un caldo infernale, 37 gradi di far tremare i polsi.
La donna ha iniziato a urlare dicendo che si sarebbe gettata dal balcone. In forte stato depressivo la 40enne, è salita al primo piano per poi spostarsi fino al terzo da dove ha telefonato al fidanzato, che non le ha risposto. La donna, sempre in una posizione di pericolo ha fatto a quel punto una videochiamata alla madre che si trova all’estero. Nel frattempo un vigile del fuoco, del Gruppo speleo alpino fluviale (Saf), attrezzato con l’imbragatura, l’ha raggiunta dal retro dell’impalcatura, mentre altri due pompieri e due poliziotti cercavano di distrarre la donna facendola sedere con la scusa di passargli un oggetto. È stato quello il momento in cui il pompiere è riuscito ad avvicinarla bloccandola evitando che compiesse il gesto estremo.
La 40enne è stata immobilizzata su una tavola spinale ed evacquata all’interno della barella toboga, tramite l’autoscala, e consegnata agli operatori del 118 e della Croce rossa che attendevano a terra che gli hanno assicurato la prima assistenza sanitaria. In ambulanza è stata portata in pronto soccorso, all’ospedale di Torrette per un controllo medico. Il salvataggio si è concluso dopo le 16 tra gli applausi delle persone presenti che non hanno mai smesso di sperare che quella brutta situazione potesse avere un lieto fine.
Al civico 37 di via Pietralacroce si erano radunate infatti diverse persone attirate dal frastuono e dalla presenza massiccia delle ambulanze, delle volanti della polizia e dei mezzi dei vigili del fuoco. Stando alle prime informazioni pare che la quarantenne romena soffrisse di crisi depressive.
Da capire se abbia già tentato o meno in passato di togliersi la vita. Fatto sta che ieri era particolarmente ostinata.
Il suo stato psicofisico era visibilmente alterato, da valutare ancora se avesse assunto sostanze alcoliche che potrebbero aver creato in lei un senso maggiore di stordimento. Gli agenti de i vigili del fuoco hanmno giocato sul filo delle emozioni, cercando di rincuorarla e ci convincerla. Sono stati bravissimi a intervenire nel momento giusto per evitare che si consumasse una tragedia sotto il sole di Ferragosto, con una città semideserta.