Passaggio della maggioranza Whirlpool ai turchi di Arçelik, la Fiom torna a chiedere un incontro in ministero: "È necessario convocare con urgenza un tavolo specifico su Whirlpool al ministero – spiega Pierpaolo Pullini, presente alla manifestazione per lo sciopero generale venerdì a Jesi – e raggiungere un accordo sindacale che garantisca il futuro occupazionale e produttivo di tutti i siti in Italia. Le ragioni della "golden power" del maggio scorso sarebbero da ricondurre a una sensibilità di dati sui comportamenti dei consumatori che diverrebbero di proprietà dell’impresa acquirente e la volontà dichiarata è quella che un’eventuale sovrapposizione di produzioni tra siti esistenti, non generi esuberi negli stabilimenti italiani. A noi però – incalza Pullini – pare più un’operazione politica, che un atto che determini una possibilità di deterrenza in caso di un manifestarsi di volontà differenti che nel corso del tempo potrebbero essere messe in atto dal nuovo soggetto che ha già ora stabilimenti nei Paesi dell’Ue". Per queste ragioni la Fiom Cgil ha chiesto e insiste nell’arrivare a "un accordo sindacale che vincoli in termini di condizioni l’operazione al fine di garantire la salvaguardia occupazionale in un momento particolarmente difficile per tutto il settore dell’elettrodomestico". "La golden power così come prodotta dal governo – conclude Pullini – rischia di essere poco più che una "raccomandazione", nonostante la dichiarazione di monitoraggio continuo da parte del Ministero. È necessario convocare con urgenza un tavolo specifico".
CronacaWhirlpool in mano ai turchi, Fiom:: "Un tavolo d’urgenza al ministero"