Jesi, al via il festival narrante 'Sconfinati', ospiti anche i Crosswalkers

Al Laboratorio Food.Drink.GreenCosmetics tante iniziative fino al 14 luglio, grazie a un'idea dello scrittore e narratore Maximiliano Cimatti

Maximiliano Cimatti

Maximiliano Cimatti

Jesi (Ancona), 4 maggio 2023 – Al via domani il festival narrante Sconfinati. Da un’idea dello scrittore e narratore Maximiliano Cimatti e di Alessandra ed Endrio del bistrot Laboratorio Food.Drink.GreenCosmetics, il festival animerà numerose serate, per oltre due mesi, fino al 14 luglio, a due passi dalla suggestiva cornice di Porta Valle. Gli ospiti declineranno il tema dei confini e degli sconfinamenti portando sul palco esperienze personali, libri, canzoni e invenzioni narrative per offrirci nuovi punti di vista su noi stessi e sul mondo. Si comincia domani (ore 21,30) con la seconda parte dello spettacolo “Anni ’70, la stagione della lotta e del furore”, una narrazione incendiaria di Maximiliano Cimatti con l’accompagnamento musicale di Martin Navello. Il 19 maggio ospite Lucrezia Ercoli, direttrice artistica del Festival Popsophia, che presenterà: “Amati mostri”, riflessione sul lato oscuro della società che emerge da serie tv, letteratura e filosofia. Il 26 maggio Lucia Tancredi tra lettere, diari e personaggi indimenticabili, racconterà la grande storia d’amore tra Antonio Gramsci e sua moglie Giulia, tratta dal libro di Lucia “La vita privata di Giulia Schucht” (Ed. Ev Casa Editrice). Il 1 giugno ci sarà Alessandro Portelli, storico e critico musicale tra i più autorevoli in Italia. Il 9 giugno spazio ai Crosswalkers, cover band dei Beatles, che si esibiranno in occasione del sessantennale del primo album dei quattro di Liverpool. Il 16 giugno sarà la volta di Cesare Catà con uno spettacolo a sorpresa. E poi ancora il 23 giugno, lo scrittore Mario Ferraguti parlerà del suo libro in uscita “La lepre e la luna” (Exorma Edizioni) per condurci nell’affascinante mondo delle segnatrici dell’Appennino, sulle tracce di chi ancora guarisce attraverso gesti, simboli e parole. Il 30 giugno, il giornalista Paolo Morando ci racconterà gli anni di piombo e presenterà il suo libro “La strage di Bologna. Bellini, i Nar, i mandanti e un perdono tradito” (Ed. Feltrinelli). Il 7 luglio tornerà a Jesi un altro amico del Festival: Simone Perotti, con la sua etica dello sconfinamento e con il suo ultimo libro “Il quoziente umano” (Ed. Mondadori). Gran finale venerdì 14 luglio con il racconto di Cimatti sulla vita e le canzoni di uno degli artisti più influenti del ‘900: Bob Dylan. Le canzoni saranno interpretate dal musicista argentino Martin Navello. Info e prenotazioni presso il Laboratorio al numero 0731 082328. Sara Ferreri