Jesi, l'arte e l'artigianato volano in Germania, nel segno di Federico II

A Waiblingen il prof. e scultore jesino Massimo Ippoliti ha completato la propria opera sulla JesiStrasse

Le bellezze

Le bellezze

Jesi (Ancona), 20 giugno 2018 – Studenti, maestri orafi e uno scultore jesino approdano a Waiblingen, città gemellata con Jesi, ne segno dell’imperatore ‘stupor mundi’. Il liceo Artistico Mannucci, grazie al suo prof e scultore Massimo Ippoliti ha costruito un ponte ben saldo con la Germania. E proprio in Germania è stato presentato il prototipo del “falco federiciano”, valorizzando l’artigianato orafo che vanta una grande tradizione in città. “L’idea – spiega il prof Maurizio Catani – nasce dal corso introduttivo alla modellazione tridimensionale e alla stampa 3D “StupOri, artisti orafi per Federico II”, riservato ai maestri artigiani del territorio e agli allievi. Alcuni degli orafi in giuria presero parte al progetto: propongo loro di rendere il falco un prodotto artigianale tipico, eseguito esclusivamente a Jesi nel rispetto dei canoni che il Mannucci cederebbe loro. Un segno riconoscibile per rendere omaggio all’imperatore”.

“Il Falco di Federico II – replica l’assessore alla Cultura Luca Butini - potrebbe diventare un oggetto simbolo del legame che unisce le città federiciane”. A Waiblingen il prof. e scultore jesino Massimo Ippoliti ha completato la propria opera sulla JesiStrasse, la via dedicata alla città natale di Federico II. Con lui l’assessore Paola Lenti e il consigliere comunale Pino Gullace Ora tocca a Jesi lasciare in città un segno tangibile della città tedesca gemellata che ha cuore lo stupor mundi.