Fabriano, 29 aprile 2010 - Durante l'assemblea degli azionisti della Indesit Company ,riuniti oggi a Fabriano per l’approvazione del bilancio 2009 e la nomina del nuovo cda, Andrea Merloni è stato nominato nuovo presente. Merloni, 42 anni, in precedenza vicepresidente esecutivo, succede così al padre Vittorio, che diventa presidente onorario, dopo aver fondato 35 anni fa la società. "Sono onorato di succedere a mio padre - ha detto Andrea - e la mia successione non è uno scossone. Ero già vice presidente vicario da un paio d’anni  ed è quindi una forma di continuità. Noi ci adatteremo alle richieste del mercato. Del resto ogni stagione ha il suo modus operandi, ma il fatto di essere radicati sul territorio, di esere italiani e marchigiani, che è nel nostro Dna, lo manterremo".

 

Eletto anche il nuovo cda di Indesit, formato da Valerio Battista, Francesco Caio, Innocenzo Cipolletta, Paolo De Cesare, Mario Greco (eletto dalla lista di minoranza), Marco Milani, Paolo Monferino e dai tre fratelli di Andrea: Aristide, Antonella e Maria Paola, deputato pd. E’ uscita Emma Marcegaglia, che all’atto del suo insediamento nel consiglio di aministrazione, fu salutata da Vittorio Merloni al battesimo come la futura "prima presidente donna di Confindustria". "Mi è molto dispiaciuto - ha detto Andrea Merloni - ho avuto con lei parecchi colloqui, ma ha troppi impegni, anche legati alla sua carica in Confindustria".

 

Il consiglio ha anche confermato Marco Milani amministratore delegato del Gruppo per il triennio 2010-2012. Tra le new entry torna a Fabriano Francesco Caio, che nel 1997 fu il primo amministratore delegato esterno alla famiglia Merloni. Un personaggio "brillante" secondo Andrea Merloni, ‘’legato a noi da un rappporto di conoscenza e anche affettivo. Credo potrà essere utile, grazie al suo ruolo di vice presidente di Nomura e ad un network di rapporti internazionali". Il cda passa da 13 a 11 membri, in modo da essere "più operativo e raccolto".

 

E’ stata poi deliberata la nuova composizione dei comitati interni al consiglio: Comitato Risorse umane e remunerazione (Mario Greco presidente; Maria Paola Merloni, Paolo Monferino); Comitato Controllo interno (Innocenzo Cipolletta presidente; Francesco Caio, Antonella Merloni).

 

Intanto la Fiom Cgil ha indetto per domani due ore di sciopero nello stabilimento della Indesit di Melano-Marischio a Fabriano, contro eventuali accordi separati. "Lunedì - dice una nota della Fiom -, con il sostegno delle Rsu di Fim Cisl e Uilm-Uil, nello stabilimento si è avviato un percorso di recupero di tempi di lavoro non supportato da innovazioni di processo e di prodotto".

 

Il sindacato metalmeccanico della Cgil ha ribadito "la propria contrarietà al peggioramento delle condizioni di lavoro e ha programmato le due ore di sciopero. E’ inammissibile pensare di ricorrere sempre ‘all’olio di gomito’ per recuperare efficienza e produttività".

 

La Indesit Company ha inoltre diffuso i dati del primo trimestre 2010 che registrano un margine operativo e utile netto in crescita. Il margine operativo è stato pari a 35 milioni di euro, contro 1,2 milioni nello stesso periodo del 2009. L’utile netto nel primo trimestre 2010 si è attestato a 16 milioni, contro una perdita di 15 milioni nello stesso periodo del primo trimestre del 2009.

 

I dati del primo trimestre, esaminati oggi dal Cda di Indesit Company, indicano anche che i ricavi del periodo in esame sono stati pari a 601 milioni di euro, in aumento dell’1,8% rispetto ai primi tre mesi del 2009. L’indebitamento finanziario netto e’ sceso a 383 milioni di euro rispetto ai 658 del primo trimestre 2009.

 

Secondo Andrea Merloni i risultati confermano come "nonostante le difficoltà dei mercati il gruppo stia operando le scelte giuste, continuando così a creare valore. Stiamo rilanciando gli investimenti riuscendo contemporaneamente a migliorare la solidità patrimoniale che rimane il nostro obiettivo primario".
Per l’amministratore delegato Marco Milani "gli investimenti in innovazione e lancio dei nuovi prodotti ci hanno permesso di migliorare ulteriormente qualità e ricavi, mentre la redditività del trimestre si mantiene su valori di eccellenza".

 

Il presindente uscente di Indesit Company, Vittorio Merloni, traccia il bilancio in una lettera agli azionisti riuniti oggi in assemblea: lasciandosi alle spalle il 2009, "anno tra i più difficili degli ultimi dal punto di vista macroeconomico", Indesit Company è riuscita a portare "risultati molto positivi, in particolare per quel che riguarda la solidità patrimoniale" della società.

 

Il fondatore, 77 anni, dell’allora Merloni Elettrodomestici per motivi di salute non è presente ai lavori. "Le ultime trimestrali - scrive - danno fiducia e ci sono alcuni segnali di ritorno alla crescita che fanno ben sperare per il futuro. La nostra impresa è competitiva, ha marchi forti e continua a dimostrare una grande capacità di innovare". E’ proprio sull’innovazione - sottolinea Vittorio Merloni - che, negli anni, "abbiamo puntato maggiormente, con forti investimenti su processo industriale e prodotto".

 

"Gli elettrodomestici di ultima generazione hanno tecnologie evolute e al tempo stesso di facile utilizzo", ma "sarà necessario continuare ad investire, perchè solo così potremo rimanere competitivi in un mercato sempre più caratterizzato dalla presenza di gruppi di grandi dimensioni". Vittorio Merloni prevede "un futuro impegnativo che richiede energie, lavoro e sacrificio, ma è anche un futuro promettente e pieno di opportunità che ci vedrà ancora protagonisti con competenza, serietà e passione".