Aerdorica, sì al concordato. Società salva dal fallimento

La Regione immetterà 25 milioni, Njord Partners altri 15. Ceriscioli: "L’aeroporto ora guarda al futuro con grande fiducia"

Finalmente una schiarita nel futuro di Aerdorica

Finalmente una schiarita nel futuro di Aerdorica

Ancona, 8 luglio 2019 - Aerdorica è salva dal fallimento. E' arrivato oggi il decreto di omologa del concordato emesso dal tribunale di Ancona che chiude così l'ultimo tassello per l'aeroporto delle Marche, il Raffello Sanzio di Falconara. Adesso di apre lo sviluppo dello scalo. «Aerdorica è salva – ha commentato il governatore della Regione Luca Ceriscioli - chiusa la procedura. Si apre ora una prospettiva piena di sviluppo». Dopo l'udienza del 13 giugno scorso, il collegio dei giudici, presieduto da Pierfilippo Mazzagreco (relatori Maria Letizia Mantovani e Giuliana Filippello), si era riservato la decisione sul concordato di fatto già avvallato dai principali creditori e dai commissari giudiziali Camillo Catana e Stefano Francia. Ora ci sarà l'ingresso di Njord Partners, tramite la controllata Njord Adreanna che diventerà azionista di maggioranza. L'istanza di fallimento per Aerdorica era avanzata dalla Procura di Ancona nel gennaio 2017.

«E’ un grande giorno per la nostra regione – commenta Ceriscioli - una infrastruttura strategica che ritorna ad avere una prospettiva piena di sviluppo che poggia su un solido piano di ristrutturazione. L’aeroporto ora guarda al futuro con grande fiducia. E’ stato un procedimento lungo e complesso per il quale abbiamo lavorato a ritmo serrato fin dall’inizio. Abbiamo ereditato una gestione che aveva portato a circa 40 milioni di euro di debiti e siamo riusciti in una grande operazione di risanamento. Siamo pronti per la crescita dell’aeroporto, tanti voli garantiti sia per i passeggeri che per il cargo, oggi importante per tutte le imprese. Con questo passaggio si tutelano anche i posti di lavoro».

Con l'omologa la Regione immetterà nuovo capitale, i 25 milioni di euro che hanno già avuto il via libera dell'Eu che serviranno a pagare i debiti. Il nuovo socio di maggioranza immetterà i 15 milioni di euro che serviranno per il rilancio dello scalo.