Cartiere Miliani Fedrigoni, ipotesi vendita settore banconote

La cessione dell'asset, qualora andasse in porto, coinvolgerebbe circa 140 operatori

Cartiere Miliani Fedrigoni, ipotesi vendita settore banconote (foto di repertorio)

Cartiere Miliani Fedrigoni, ipotesi vendita settore banconote (foto di repertorio)

Fabriano (Ancona), 1 luglio 2019 - Un anno dopo l'acquisto della holding della carta, il fondo americano Bain Capital, neo proprietario delle storiche Cartiere Miliani-Fedrigoni, già pensa alla vendita del settore banconote in forte crisi. Una cessione del singolo asset che, qualora andasse in porto, coinvolgerebbe circa 140 operatori della carta valori in servizio alla stabilimento fabrianese di Vetralla, l'unico del gruppo dedicato alla realizzazione di euro e denaro di conio straniero.

"Viste - si legge in una nota del fondo statunitense - le manifestazioni di interesse ricevute da altri operatori per possibili joint venture o partnership nel comparto sicurezza relativo alle banconote, il gruppo ha dato mandato ad un soggetto terzo di raccogliere queste richieste per valutare eventuali sinergie. Le trattative e le operazioni condotte non perdono mai di vista la salvaguardia dei posti di lavoro".

Sarà un advisor esterno, dunque, a verificare se ci sono i presupposti per la cessione ed eventualmente con quale formula. Il possibile nuovo cambio di casacca tiene col fiato sospeso il personale, anche perché gli ultimi segnali convergono tutti nella direzione di un forte rallentamento produttivo. Ad oggi, infatti, il lavoro é certo solo fino a settembre per carenza di commesse, tanto che da lunedì 15 luglio dopo oltre mezzo secolo verrà abolito il ciclo continuo sette giorni su sette: quindi macchine ferme il sabato e la domenica e lavoratori a casa con stipendio ridotto rispetto a quello abituale, in media oltre duecento euro mensili in meno per ogni lavoratore a causa della perdita delle maggiorazioni per i festivi. Al contrario di quanto accadeva in passato quando l'azienda non si fermava neanche per le ferie estive, stavolta è previsto lo stop dal 7 al 20 agosto con la chiusura di tutti i siti del polo territoriale, ovvero i due fabrianesi di Vetralla e Rocchetta e le fabbriche delle località maceratesi di Castelraimondo e Pioraco.