Nuova Banca Marche, accordo su 270 esuberi. Nessun licenziamento

Si tratta di uscite volontarie attraverso prepensionamenti incentivati

La sede centrale di Banca Marche a Pesaro (Fotoprint)

La sede centrale di Banca Marche a Pesaro (Fotoprint)

Ancona, 8 aprile 2017 - C'è l'accordo tra nuova Banca Marche e le organizzazioni sindacali. Il documento, sottoscritto questa notte, è propedeutico all'integrazione dell'istituto marchigiano con Ubi Banca. Proprio grazie all'intesa, come si legge in una nota la Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), è stata "scongiurata la legge 223 sui licenziamenti".

L'accordo conferma "270 uscite esclusivamente volontarie attraverso i prepensionamenti incentivati nella parte welfare" e include "una apposita clausola di salvaguardia in caso di cambio normativa pensioni". Sono previsti incentivi all'uscita e un contenimento delle giornate di solidarietà a 5 per il 2017 e per il 2018 e 4 per il 2019, aumentate di una giornata per dirigenti.

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