Portonovo, un nuovo stabilimento

Ecco cosa prevede la concessione dell’ex rimessaggio sotto la Torre. Il Comune ha pubblicato il bando in linea con il nuovo regolamento previsto dalla legge Bolkestein. Una parte di ombrelloni dovrà essere garantita ai clienti degli alberghi della zona. Previsto il libero accesso

Ancona, 23 aprile 2023 – Portonovo, dopo anni, avrà presto un nuovo stabilimento balneare. A deciderlo è il Comune di Ancona che lo scorso 19 aprile ha pubblicato un bando di gara per "Assegnazione di una concessione demaniale marittima e di una concessione di area comunale per rimessaggio imbarcazioni non motorizzate e stabilimento balneare site in località Portonovo, zona Torre De Bosis".

Ecco dove dovrebbe sorgere il nuovo stabilimento balneare di Portonovo, nell’area di ciò che fu il rimessaggio di barche
Ecco dove dovrebbe sorgere il nuovo stabilimento balneare di Portonovo, nell’area di ciò che fu il rimessaggio di barche

“La determina si è resa necessaria dopo lo scadere della concessione Boriani – ha detto al Carlino Paolo Sediari, assessore comunale al Patrimonio – per cui, in linea con la Bolkestein, si è deciso di mettere a bando la concessione mediante gara internazionale pubblicata anche sulla Gazzetta ufficiale europea".

La decisione è stata presa il giorno prima della sentenza della Corte di Giustizia europea che di fatto stabilisce, per i balneari, lo stop della Ue ai rinnovi automatici delle concessioni balneari. L’area interessata dal provvedimento va dalla Torre De Bosis sino a circa dieci metri prima dello scivolo per le barche del pescatore Massimiliano Stecconi. Una zona che per molti anni era stata data in concessione ai Boriani per il rimessaggio dei gommoni e delle canoe. Una spiaggia poco frequentata per la presenza di ciottoli veramente grandi ma molto amata da chi cercava a Portonovo un luogo ameno che nel tempo si è degradato in quanto privo di qualsiasi servizio e manutenzione. L’area interessa una superficie di 1.175 mq, di cui 886 mq di proprietà demaniale e 289 mq di proprietà comunale. Chi vincerà il bando "dovrà garantire i servizi minimi previsti dalla legge, quali i servizi igienici accessibili anche a persone disabili, locale di primo soccorso e verifica della ‘visitabilità’".

Il periodo di concessione è di due anni per una spesa annuale complessiva di 12.111,08 euro. Le aree dovranno essere utilizzate dal 1 maggio al 30 settembre di ogni anno dopodiché dovranno essere sgomberate e ripulite. L’area è attualmente sprovvista di rete idrica ed elettrica nonché di fognature. L’aggiudicatario della concessione "dovrà consentire il libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia antistante l’area per consentire la balneazione e consentire il collegamento tra gli arenili "posti a confine delle aree concesse. Dovrà inoltre confrontarsi con gli obiettivi di progettazione del Parco del Conero per i percorsi escursionistici ‘Sentieri per tutti’".

La concessione potrà, allo scadere dei due anni, essere rinnovata per un periodo ulteriore ma non superiore a quattro anni. Come per le altre concessioni balneari gli ombrelloni da affittare giornalmente dovranno "essere per un limite minimo il 25% del totale; di detto limite, almeno il 50% dovrà essere riservato ai clienti delle attività ricettive insediate nella Baia di Portonovo" che non siano titolari di altri stabilimenti balneari.

Le domande dovranno pervenire entro le ore 12 del 18 maggio e le buste saranno aperte nel corso di una seduta pubblica prevista per le ore 15.00 dello stesso giorno, a Palazzo degli Anziani. La pubblicazione del bando ha subito riscosso malumori da parte dei campeggiatori del camping la Torre che da anni frequentano la spiaggia. Il candidato a sindaco di Ancona Francesco Rubini ha chiesto il ritiro del bando "a tutela della collettività e della libera fruizione della spiaggia in questione".