Tromba d'aria Numana, in Riviera del Conero chilometri di costa devastati / FOTO

Danni ingenti agli stabilimenti, arrivano in aiuto i bagnini di Pesaro. Danni anche a Osimo e Senigallia. Temporaneo divieto di balneazione: ecco dove

La spiaggia di Numana devastata dalla tromba d'aria (foto Emma)

La spiaggia di Numana devastata dalla tromba d'aria (foto Emma)

Riviera e Valmusone (Ancona), 10 luglio 2019 – Lavorano duro da questa mattina all'alba gli operatori degli stabilimenti balneari per ripulire il disastro (video) causato dal maltempo di ieri. A Numana la furia ha colpito maggiormente la parte a nord (foto): con 5 stabilimenti distrutti (foto) dalla furia del vento. Ci sono ombrelloni spaccati, lettini in mare, strutture completamente devastate. Ogni stabilimento conta svariati danni. Si moltiplicano appelli sui social per chiedere un aiuto, un appello subito raccolto dai bagnini di Pesaro.  

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La vittima

Osimo piange per la scomparsa di Mario Pucci, 72enne osimano colto da malore durante il temporale. Al porto di Ancona una nave in costrizione Fincantieri ha rotto gli ormeggi rischiando di finire contro la banchina.  Circa 250 utenze sono ancora senza luce tra Osimo, Loreto e Castelfidardo. 

Stamattina i pompieri del distaccamento osimano stanno operando su diversi fronti: su un tetto scoperchiato in via Guazzatore e in via Abbadia, isolata totalmente per la caduta di un grosso albero, poi a Loreto centro per un altro tetto e al Taunus di Numana in un residence dove la caduta di un albero ha ostruito l’ingresso e i turisti non riescono ad uscire. 20 sono i vigili del fuoco al lavoro soltanto nella Valmusone. Tantissimi i rami sulle strade in tutta la vallata che devono essere rimossi e i parabrezza sfondati. Impiegata una task force di vigili e Protezione civile.

Ancona

Difficile la situazione anche in città. È tuttora chiuso per la presenza di fanghiglia il sottopasso di via Macerata mentre 140 utenze, in diversi punti della città, stanno recuperando gradualmente l'energia elettrica dopo l'interruzione di ieri. Chiuso in via precauzionale per le abbondanti piogge anche il sottopasso di via Caduti del lavoro.

Osimo

Intanto per Osimo Stazione, con la statale 16 nuovamente allagata, potrebbe essere chiesto lo stato di calamità. Il sindaco Simone Pugnaloni dice: «E’ stato un pomeriggio difficile ieri. In poche ore la tempesta ha divelto alberi, ha provocato danni a strutture pubbliche e immobili privati e ha tenuto al buio un’intera città. Sono tornato a casa dopo aver presidiato il territorio assieme al dirigente Dipartimento territorio e al responsabile di Protezione civile e posso affermare che ci sono uomini e donne di cui Osimo può essere orgogliosa. In maniera tempestiva Dipartimento del territorio, gruppo comunale di Protezione civile e associazioni di protezione civile, Osimo servizi, comando di Polizia locale, Vigili del fuoco, Astea e Dea hanno fatto tutto il possibile per ritornare la città alla normalità. Per tutta la notte Dea ha continuato ad intervenire per ripristinare la luce in ogni angolo della città».

I vigili del fuoco stanno lavorando ininterrottamente (VIDEO) con il raddoppio del personale. In provincia di Ancona da inizio emergenza alle 8.30 di questa mattina i vigili del fuoco hanno effettuato 80 interventi e 90 in coda. 

Danneggiato l'ospedale di Loreto

Danni ingenti anche all'ospedale della città mariana di Loreto (Ancona). Il 'Santa Casa' ha un'intera ala impraticabile a causa della caduta di 4 alberi secolari, uno dei quali si è abbattuto sul gruppo elettrogeno e sul corridoio di accesso al Pat e all'hospice provocandone la distruzione del tetto e delle vetrate. «Siamo molto preoccupati per i danni che il maltempo ha provocato al territorio - dice il sindaco Paolo Niccoletti - e in particolare per la struttura ospedaliera che risulta tra le più colpite della città». Niccoletti ha poi evidenziato la vicinanza della Regione Marche: il presidente Ceriscioli si è recato nel pomeriggio in visita all'ospedale. «Siamo in attesa di concordare le misure per ripristinare la funzionalità dei servizi e aiutare il territorio che ha subito molti danni: sono in corso verifiche proprio in queste ore per valutarne l'entità. Sono caduti cornicioni e in centro storico danneggiati edifici pubblici e privati».

Divieto di balneazione: ecco dove

A seguito della tempesta di acqua e vento che si è abbattuta ieri sulla città, il Comune di Ancona ha "attivato il divieto temporaneo di balneazione dalla data odierna fino a nuova comunicazione di conformità dei parametri da parte dell'Arpam". Queste le zone interessate: targa di Palombina Nuova, ultimo sottopassaggio di Palombina Nuova, sbocco fosso Manarini, sbocco fosso civ.314-311-307 SS Flaminia, porticciolo di Torrette, sbocco collettore acque chiare Monte Cardeto, Passetto sotto la piscina comunale.

Senigallia

Il violento nubifragio ha fatto danni anche sulla spiaggia di velluto a Senigallia, causando allagamenti e disagi alla circolazione stradale. La situazione più critica riguarda il lungomare, quasi isolato per la chiusura di vari sottopassi sia sul versante di levante che a ponente. nche in centro storico diversi disagi: il corso principale della città era divenuto intorno alle ore 13 un vero e proprio fiume: il sindaco ha disposto l'apertura del Centro Operativo Comunale (Coc) per via delle molteplici situazioni da monitorare. 

Bagnini di Pesaro 

E anche i  bagnini di Pesaro metteranno a disposizione alcune attrezzature per i colleghi di Numana e Sirolo, particolarmente colpite dalla tempesta che si è abbattuta sulle Marche, affinché possano riprendere da subito l'attività. A renderlo noto in un comunicato Marco Pierpaoli, segretario generale di Confartigianato Imprese Ancona, Pesaro e Urbino, ricordando che "numerosi stabilimenti balneari, fra i circa 50 operanti tra Sirolo e Numana con oltre 6.000 ombrelloni, hanno subito ingenti danni, con una spiaggia irriconoscibile. Abbiamo parlato con gli operatori - aggiunge Pierpaoli - e fatto una ricognizione con le aziende turistiche della zona per una stima dei gravissimi danni causati dalla tromba d'aria che ha devastato gli stabilimenti balneari, numerosi bar e ristoranti che hanno gazebo o coperture all'aperto, locali con vetrate infrante, allagamenti un pò ovunque". La solidarietà tra bagnini si è attivata grazie all'intervento di Oasi, l'associazione degli operatori balneari costituita dalla Confartigianato. Presidente interprovinciale di Oasi è Mauro Mandolini. 

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Il post di Marzocca

"Grande capacità di reazione all'ondata di maltempo che ieri ha colpito la costa di Numana. Incredibilmente i Numanesi sono già pronti ad accogliere i turisti in arrivo. Amici sono con voi! Numana e la sua incredibile Numanità. Tornerò al più presto". Così su Facebook l'attore comico Marco Marzocca esprime la sua solidarietà al Comune marchigiano.

 

La visita di Ceriscioli

"La reazione è stata immediata perché questo ci hanno insegnato i tanti eventi che ci sono capitati. Siamo vicini agli operatori balneari e siamo sicuri che con l'impegno di tutti riporteremo al più presto la situazione alla normalità. Nel momento dell'emergenza la massima attenzione è stata data all'incolumità delle persone che è ovviamente prioritaria, ma adesso dobbiamo far ripartire tutto il prima possibile».

Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, che oggi insieme al sindaco di Numana Gianluigi Tombolini ha effettuato un sopralluogo sulla spiaggia e negli stabilimenti danneggiati dal maltempo ieri nell'area del porto turistico della località. «Siamo in un momento delicato della stagione estiva - ha aggiunto Ceriscioli - e abbiamo bisogno di recuperare immediatamente l'immagine perché i tanti investimenti fatti non possono essere penalizzati due volte, prima dalla calamità e poi da un messaggio che trasmette incertezza. Certo è stato un momento molto difficile, ma lo supereremo». Ceriscioli è poi andato in visiata all'ospedale danneggiato di Loreto.