Meteo, Marina di Montemarciano devastata dalla mareggiata. "Strage evitata"

La gente ha paura: strada crollata e case sfiorate

Le case sfiorate dal mare

Le case sfiorate dal mare

Montemarciano (Ancona), 4 febbraio 2019 - Non è più solo una questione ambientale, in ballo c’è la sicurezza e l’incolumità pubblica. E’ scattata l’emergenza a Marina di Montemarciano dove l’ultima mareggiata, quella di sabato, ha letteralmente divorato la spiaggia e il lungomare. La mareggiata è stata particolarmente violenta, con onde alte fino a due metri, ma fortunatamente non era accompagnata dal vento di Levante altrimenti, dicono gli esperti, sarebbe stata «una tragedia». Il mare ha infatti oltrepassato la strada, distruggendo l’asfalto, provocando buche e dissesti al manto stradale, arrivando a lambire le abitazioni. La prossima volta però potrebbe andare peggio. La prima mareggiata unita al vento di Levante infatti travolgerebbe strada e case, rischiando che il mare raggiunga anche la ferrovia. Anche per questo il Comune, insieme al locale Comitato costituitosi tempo fa contro l’erosione, ha deciso di «denunciare» pubblicamente i rischi che si stanno correndo informando della situazione anche la Prefettura e la Regione.

«La spiaggia ormai non c’è più, la mareggiata di sabato è stata grossa ed ha fatto danni ingenti ma non era delle peggiori perchè non c’era vento – spiega Alberto Berardi, referente del comitato e titolare dell’omonimo ristorante sul lungomare di Marina – se ci fosse una mareggiata unita al vento di Levante si rischierebbe una strage. Il mare è arrivato alla strada ma poi ci sono anche gli snodi fognari e le case e la linea ferroviaria. Stiamo lavorando in sinergia con il Comune per accelerare i tempi di realizzazione delle scogliere ma la burocrazia ci uccide. Questa ormai è una corsa contro il tempo. In attesa delle scogliere, che comunque vada non saranno pronte domani, bisogna intervenire per la messa in sicurezza delle case e delle attività. Sono stati posizionati blocchi sulla spiaggia ma è anche peggio perchè con una mareggiata grossa verremmo travolti». Nella corsa contro il tempo i titolari delle attività e i residenti si difendono come possono. «Io il parcheggio non ce l’ho praticamente più – aggiunge Berardi – ho messo cubi di cemento a protezione ma non serviranno a molto se arriva il mare grosso».