AnconaMeteo Ancona, Marina di Montemarciano è in ginocchio

Meteo Ancona, Marina di Montemarciano è in ginocchio

Le calciatrici del Città di Falconara bloccano gli allenamenti per dare una mano. Tutti al lavoro per proteggersi dal nuovo peggioramento

Le ragazze del Città di Falconara al lavoro nel ristorante AB

Le ragazze del Città di Falconara al lavoro nel ristorante AB

Ancona, 15 novembe 2019 - Un’altra allerta meteo, nuova minaccia per gli chalet di Marina di Montemarciano inghiottiti dalla mareggiata di martedì notte (foto). Si lavora senza sosta, c’è chi pulisce e chi monta le palizzate per evitare che l’acqua allaghi il locale: «Cerchiamo di difenderci come possiamo – spiega Jacopo Politi, titolare di Mizzio Beach – stiamo montando una protezione per smorzare l’onda e sperare che il locale non si allaghi. Noi siamo aperti anche in inverno. Purtroppo non possiamo prevedere nulla e non abbiamo mezzi idonei per difenderci». La presidente del Comitato Ultima Spiaggia Luciana Sbarbati e il sindaco Damiano Bartozzi stanno lavorando per ottenere interventi temporanei a basso costo in attesa delle tanto agognate scogliere che dovrebbero risolvere definitivamente la situazione.

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Marco Mengucci, titolare dello chalet Heidi, ha invece cercato di smorzare l’impatto delle onde con l’inserimento di alcuni scogli. Una scogliera è presente anche davanti a ‘La Cala’, ma durante l’ultima mareggiata l’esterno del locale, chiuso dallo scorso 3 novembre, è devastato. Le ragazze del Città di Falconara (calcio a cinque femminile di serie A) hanno saltato gli allenamenti per aiutare a ripulire ‘AB’, il ristorante del presidente onorario della squadra, Alberto Berardi. Il locale è stato raggiunto da circa 30 centimetri d’acqua. Soprattutto la parte esterna, prima dell’intervento delle Citizens, era invasa di ghiaia e i muretti e le strutture tutti sporchi di acqua e sabbia.

«Nel momento del bisogno questa società è sempre presente – ha detto ringraziando Berardi – Era già capitato qualche anno fa e anche stavolta la squadra ha risposto in toto. Sono state brave queste ragazze. Ci hanno aiutato tanto e nel giro di un paio di ore siamo riusciti a fare il lavoro di quattro giorni. Un grande gesto di amicizia: queste sono le cose belle della vita».

Il tratto interessato dalla mareggiata è rimasto chiuso al traffico anche ieri, l’accesso è consentito solo ai proprietari degli chalet e ai residenti. Il sottopasso del Bertoldo era aperto solo in entrata, chiusi tutti gli altri sottopassi dove gli operai erano al lavoro per rimuovere ghiaia e tronchi. Anche ieri la polizia municipale e i carabinieri hanno monitorato la situazione. Un tratto di lungomare fortemente provato dalle mareggiate e per questo week-end le condizioni metereologiche non sono confortanti. «Purtroppo non ci sono soluzioni – spiega Marco Mengucci, titolare di Heidi – si possono fare interventi di tamponamento, ma serve un intervento risolutivo. Stiamo attendendo da tempo e speriamo che a breve i fondi messi a disposizione possano essere utilizzati per migliorare la situazione di tutti».

Lo scorso 29 luglio erano stati sbloccati i fondi: 8 milioni di euro messi a disposizione da Fsc (fondo sviluppo e coesione) e 4 delle Ferrovie, per consentire di difendere la costa cronicamente esposta all’erosione con un intervento strutturale, un progetto che prevede scogliere e ripascimento protetto da scogliere. Sulla gran parte delle abitazioni fron te mare spiccano i cartelli ‘vendesi’, villini che nel corso degli ultimi anni si sono svalutati di circa il 50%. © RIPRODUZIONE RISERVATA