AnconaMeteo Ancona, mareggiate senza tregua a Marina di Montemarciano. Ancora danni

Meteo Ancona, mareggiate senza tregua a Marina di Montemarciano. Ancora danni

Onde alte due metri, Berardi e Mengucci: "E’ evidente che non possiamo andare avanti così". Palizzate e scogli non bastano

Marina di Montemarciano spazzata dalle mareggiate

Marina di Montemarciano spazzata dalle mareggiate

Montemarciano, 18 novembre 2019 - Due mareggiate  in 72 ore spazzano via un altro pezzo di costa (foto). A Marina di Montemarciano è di nuovo allarme. L’allerta meteo aveva annunciato il mare da levante, alle 13 di ieri le onde superavano i due metri nonostante l’assenza di vento. L’acqua ha raggiunto la strada ed in alcuni punti, dopo avere ‘scavato’ ha raggiunto e danneggiato il manto stradale dei parcheggi di alcuni chalet. Sabato e domenica alcuni, nonostante il maltempo hanno tenuto aperto. Ieri il tratto di strada più interessato dall’erosione è rimasto chiuso al traffico, mentre erano aperti, anche se con divieto di transito, i sottopassi.

«Dopo l’ultima mareggiata la strada era in condizioni peggiori di oggi – spiega un residente – la carreggiata era piena di sassi e detriti, gli operai sono stati al lavoro per tutto il giorno. Oggi (ieri per chi legge) è l’acqua a fare paura. Le onde sono altissime e il mare non accenna a calare». Nei giorni scorsi, proprio a seguito dell’allerta meteo, i titolari degli chalet hanno cercato di correre, ognuno a suo modo, ai ripari per quanto possibile: «Abbiamo fatto una palizzata per evitare che l’acqua raggiungesse l’interno del locale – spiegano da Mizzio Beach – purtroppo possiamo fare ben poco, non ci resta che sperare che il mare sia clemente». Già dalla strada, il rumore del mare era assordante. Per molti uno spettacolo da immortalare, mentre per altri, il solito problema. A ripulire il ristorante dall’acqua e dai detriti nei giorni scorsi, anche Alberto Berardi: «La situazione è sempre la stessa – afferma Berardi – il problema c’è ed è sotto gli occhi di tutti, speriamo venga risolto al più presto».

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Anche ieri la polizia municipale ed i carabinieri hanno monitorato la situazione. Erosione che rappresenta un problema anche per i proprietari delle abitazioni fronte mare: il valore delle case si è dimezzato e sulla gran parte spiccano i cartelli ‘vendesi’. Insieme ai proprietari delle attività, i residenti, ma anche quanti utilizzano le villette sul mare esclusivamente nei mesi estivi, hanno formato il Comitato Ultima Spiaggia proprio per cercare di sollecitare la Regione a trovare una soluzione. Lo scorso 29 luglio erano stati sbloccati i fondi: 8 milioni di euro messi a disposizione da fsc (fondo sviluppo e coesione) e 4 delle Ferrovie, per consentire di difendere la costa cronicamente esposta all’erosione con un intervento strutturale, un progetto che prevede scogliere e ripascimento protetto da scogliere. Una situazione di stallo che i più ottimisti confidano si possa sbloccare subito dopo l’incontro in Regione fissato per oggi pomeriggio.

A grosso rischio anche le fognature presenti nel tratto più danneggiato, dove ieri le onde hanno iniziato a corpire anche i parcheggi degli chalet. «Anche oggi siamo qui a controllare la situazione – spiega Marco Mengucci, titolare del ristorante Heidi – la mareggiata è meno violenta dell’ultima ma le onde sono alte più di due metri e l’acqua supera i locali ed arriva fino alla strada. Ci auguriamo che con il passare delle ore possa calare e soprattutto speriamo di potere tirare un sospiro di sollievo per qualche giorno. Servono interventi e presto, che non si può andare avanti in questo modo credo che ormai sia evidente per tutti».