Scuole chiuse ad Ancona a causa dell'allerta meteo arancione: "State a casa"

Chiusi gli istituti anche a Senigallia, Osimo, Falconara, Jesi, Castelfidardo, Loreto, Numana, Camerano, Filottrano, Agugliano e Polverigi "per il rischio alluvione, esondazioni, frane"

Allerta meteo arancione ad Ancona: scuole chiuse anche in provincia (Ansa)

Allerta meteo arancione ad Ancona: scuole chiuse anche in provincia (Ansa)

Ancona, 6 ottobre 2021 - Allerta meteo nelle Marche: scuole chiuse ad Ancona, Osimo, Falconara, Jesi, Senigallia, Castelfidardo, Loreto, Numana, Camerano, Filottrano, Agugliano e Polverigi per la giornata di domani, giovedì 7 ottobre. La decisione, comunicata nel pomeriggio, è stata presa precauzionalmente e collegialmente dalle amministrazioni comunali delle città limitrofe. E la lista si sta allungando nel corso della serata.  Preoccupa i sindaci, in particolare, il bollettino di allerta ‘Arancione’ arrivato dal dipartimento regionale di Protezione civile, in cui si prevedono forti temporali, rischio allagamenti, criticità idrauliche e idrogeologiche e vento di burrasca.

Diversa invece la decisione dei primi cittadini di Fabriano, Chiaravalle, Monte San Vito e Montemarciano, ad esempio, dove gli istituti saranno regolarmente aperti. Ma in ciascun territorio ci sarà comunque la massima attenzione per tutta la giornata di domani. 

Un quadro particolarmente complesso che ha indotto i Comuni ad agire preventivamente, dandone notizia attraverso canali istituzionali e social alla cittadinanza. "È arrivata nel pomeriggio l'allerta meteo Arancione per domani, giovedì 7 ottobre – scrive il primo cittadino del capoluogo Valeria Mancinelli -. Capita raramente di ricevere dalla Protezione civile una simile allerta: l'ultima arancione è arrivata tre anni fa. L'allerta è per il rischio alluvione, esondazioni, frane e vento. Insieme ad altri sindaci della zona (Senigallia, Osimo, Jesi e Falconara al momento) abbiamo deciso in via precauzionale la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, per la giornata di domani".

"Una decisione che non si prende a cuor leggero, sapendo i disagi che si creano per le famiglie, vista anche l'ora – continua Mancinelli -. Ma le indicazioni della Protezione civile sono chiare e non possiamo ignorarle e rischiare, in particolare per bambini e ragazzi, essendo l'allarme soprattutto per le prime ore della giornata, cioè quando migliaia di persone si muovono".

Il sindaco, non potendo agire sulle attività lavorative, pubbliche e private, raccomanda "se possibile di non muoversi da casa se non per necessità di lavoro o altre necessità non rinviabili". La prima a darne notizia è stata Senigallia. A ruota tutte le altre grandi città: non è da escludere che altri Comuni possano optare per la stessa soluzione o che si decida uniformemente a livello regionale.

In provincia di Pesaro, a Fano, si è riunito il Coc (Centro operativo comunale) per una ricognizione sulla stato del territorio fanese in vista del maltempo che potrebbe colpire la città nelle prossime ore. Gli operatori, alla presenza del vicesindaco Cristian Fanesi, hanno convenuto di iniziare le fasi di monitoraggio dei volontari della Protezione Civile su tutte quelle zone a rischio idrogeologico e idraulico. Per il momento - fa sapere il Comune - non state prese decisioni".

Anche in Emilia Romagna è stata prolungata di un giorno l'allerta meteo della Protezione Civile per temporali che ha interessato negli ultimi due giorni le zone appenniniche della regione. Stavolta la criticità riguarda la costa dove sono attesi, per la giornata di giovedì 7 ottobre, venti forti di burrasca. Ma qui le scuole non sono state chiuse.