Ancona, 23 luglio 2010 - La Corte di Appello di Ancona ha un nuovo procuratore generale. Non uno qualunque visto che stiamo parlando di Vincenzo Macrì, numero due di Pietro Grasso alla Direzione nazionale antimafia e da sempre uomo in prima linea nei confronti della ‘ndrangheta calabrese.

 

Macrì è stato nominato ieri mattina dal Csm dopo due votazioni (ottenendo 12 preferenze) ed è stato preferito a Giancarlo Tarquini, ex capo della procura di Brescia, e Guglielmo Passacantando, sostituto pg in Cassazione. Macrì in passato ha svolto il ruolo di giudice e di procuratore generale a Reggio Calabria, dal 2003 è passato alla Dna come sostituto procuratore.

 

Il numero due della Dna prende il posto di procuratore generale della Corte d’Appello di Ancona lasciato vuoto dopo l’addio di Gaetano Dragotto. Lo scorso anno Dragotto finì nella bufera per dei commenti sul suo blog nei confronti dell’operato di alcuni colleghi.