
L’auto ribaltata in via San Gaspare, ad Ancona. L’incidente sarebbe avvenuto durante un tentativo di fuga. A destra l’assessora alla famiglia Orlanda Latini
Ancona, 21 febbraio 2025 – Prima la violenza in strada, le botte e la tentata rapina con un coltello, poi le aggressioni in ospedale a infermieri del pronto soccorso e carabinieri. La notte brava di un adolescente italiano diventa un fatto politico. Infatti il protagonista principale della vicenda, l’unico del ‘branco’ a essere stato arrestato (gli altri tre hanno subìto per ora degli avvisi orali dal questore), è il figlio di un’assessora comunale di Ancona con deleghe, tra le altre, alla famiglia, Orlanda Latini.
La notte brava e le violenze
Il ragazzo, 19 anni, è un giovane problematico, finito nel carcere minorile di Bologna già nel 2023 per droga. L’altra sera ha prima provocato un incidente stradale spettacolare che poteva costare la vita a lui e agli altri due occupanti della vettura. È stato lui il primo a prendere a botte il conducente dell’auto, un ventenne, prima di recarsi in ospedale e, in stato di agitazione, prendere a testate e pugni gli infermieri, minacciarli di morte e sputare addosso ai carabinieri.
Implicazioni politiche e reazioni
Fino a qui la sommaria ricostruzione dei fatti. Poi la vicenda è tracimata e ha travolto la politica. Le colpe dei figli non dovrebbero ricadere sui genitori, e viceversa, ma a finire sotto i riflettori è stata proprio la madre del 19enne, l’assessora in quota Fratelli d’Italia, chiusa nel silenzio di una situazione difficile e dolorosa. A lei, per ora, non è rimasto altro da fare che chiedere scusa a sanitari e personale delle forze dell’ordine.
Le richieste dell’opposizione al sindaco Silvetti
Tuttavia il giorno dopo i fatti, il grosso della minoranza di centrosinistra (Pd e tre liste minoritarie) ha firmato un comunicato in cui, sostanzialmente, chiede al sindaco del capoluogo, Daniele Silvetti, se Latini abbia la serenità necessaria per restare al suo posto e fare il suo lavoro. Non solo. Nella nota si fa un altro tipo di analisi: “Esprimendo una valutazione prettamente politica sui gravissimi episodi di violenza con al centro il figlio dell’assessora Latini, crediamo che in un paese dove la destra soffia costantemente sul fuoco delle intolleranze e del razzismo, alimentando una guerra tra poveri, emerge in tutta la sua gravità il tema della sicurezza. Un episodio di violenza che vede come protagonisti giovani italiani. Attendiamo reazioni e commenti di ferma condanna dalla destra cittadina per questo grave episodio, come già accaduto in situazioni analoghe riguardanti stranieri immigrati o senzatetto”.
Silvetti: “Sciacalli”
Parole che hanno scatenato reazioni a destra e a sinistra: “Non aderisco al comunicato stampa inviato dai Gruppi consiliari di minoranza. Ciò è dovuto a una diversa sensibilità che mi porta a non commentare quanto avvenuto con un riferimento così esplicito al piano personale degli interessati”. Così si è smarcato dalla linea del gruppo Pd il consigliere comunale Giacomo Petrelli, di fatto aprendo un fronte e una discussione anche a sinistra. Giunta e maggioranza invece compatte nel condannare il comunicato delle opposizioni, a partire dal sindaco Silvetti: “Orlanda Latini ha tutta la mia fiducia, è capace e sono convinto farà di tutto per rimanere nella mia squadra di governo. Sono sicuro che questa situazione personale e familiare, seppure dolorosa, rafforzerà la sua determinazione a perseguire il bene della città superando lo sciacallaggio scomposto e insensato di chi oggi punta il dito con un moralismo che non ha nulla di politico”.
A difesa della Latini anche l’Europarlamentare Carlo Ciccioli (Fd’I): “Il comunicato dei capigruppo dell’opposizione di sinistra sul caso del figlio dell’assessore Latini è vergognoso e a tratti spregevole – dichiara Ciccioli –. Una pessima idea attaccare in modo strumentale un episodio che riguarda principalmente una famiglia, il cui figlio avrà a che fare con la giustizia, un iter sul quale non entro nel merito e che farà il suo corso”.