Ancona, alla fine il Comune concede la sala a Casapound

Dopo il braccio di ferro col sindaco e le polemiche. Sabato altro corteo

Il segretario nazionale, Simone Di Stefano

Il segretario nazionale, Simone Di Stefano

Ancona, 6 febbraio 2018 - Nuovo regolamento alla mano e dichiarazione di rispetto degli articoli 3 e 21 della Costituzione. CasaPound farà il suo incontro pubblico in una sala comunale. Non in quelle del Consiglio che sono state escluse da dibattiti pubblici di questo tipo, ma a Palazzo Camerata. E’ tutto confermato per oggi alle 18 in via Fanti. Il segretario nazionale Simone Di Stefano presenterà dunque il programma elettorale di CasaPound e la candidatura alla Camera dei Deputati dell’anconetano Emanuele Mazzieri. Al partito della tartaruga era stata vietata la sala del consiglio comunale per ‘scelta politica’ del sindaco e della giunta. Scelta che poi si è tradotta in due atti votati nel pomeriggio di lunedì dal consiglio comunale. Nel primo si vietano manifestazioni elettorali nella sala di Palazzo degli Anziani e in quella di Palazzo del Popolo, nel secondo, invece, che la richiesta di utilizzo di sale o occupazione temporanea di spazi pubblici e le concessioni per l’utilizzo continuativo degli stessi siano concesse «previo sottoscrizione di una dichiarazione di rispetto della Costituzione Italiana con particolare riferimento alla XII disposizione transitoria e finale».

E questa è proprio la dichiarazione che ieri Emanuele Mazzieri ha firmato dando così il via libera all’occupazione della sala di Palazzo Camerata. «Sul foglio che ho firmato – dice – c’è solo scritto di fare nostra parte della Costituzione e noi non siamo un movimento anticostituzionale. La parola antifascismo non c’è nella Costituzione». La storia la racconta anche Andrea Lamona, responsabile regionale CasaPound Italia: «Dopo un diniego motivato dal sindaco Mancinelli con astrusi motivi ideologici e la minaccia di adire alle vie legali e un successivo temporeggiare fino al giorno precedente al comizio, il Comune di Ancona ha finalmente deciso di concedere uno spazio per la presentazione del programma di CasaPound. In mattinata – ha spiegato riferendosi a ieri – abbiamo ottenuto il benestare alla fruizione dello spazio che avevamo richiesto e abbiamo preferito rinunciare al noleggio di una struttura privata, considerando questa l’unica soluzione legittima per una vicenda che ha visto CasaPound parte lesa, insieme alle migliaia di elettori che rappresenta».

Lamona specifica che questa «è la prima delle numerose iniziative elettorali che CasaPound proporrà ad Ancona e nella Regione», il prossimo appuntamento non elettorale è fissato per sabato prossimo con una manifestazione-corteo lungo il viale della Vittoria in occasione del Giorno del Ricordo. Alcuni esponenti di sinistra si sono già rivolti al prefetto per impedire la manifestazione.