Elezioni comunali 2018 ad Ancona, ecco i possibili scenari del Consiglio

Chi la spunterà al ballottaggio deciderà la composizione dell'Aula

Elezioni politiche 2018 ad Ancona (foto Antic)

Elezioni politiche 2018 ad Ancona (foto Antic)

Ancona, 12 giugno 2018 - A distanza di cinque anni il consenso personale va oltre i risultati, va oltre gli andamenti altalenanti del suo partito. Stefano Foresi era e rimane il candidato più votato. Con 937 preferenze porta il Pd in alto, come d’altronde ha fatto la sua collega di partito, Susanna Dini che di consensi ne ha avuti 839. A seguire Massimo Mandarano che ne ha ottenute 774. E’ questa la triade che sale sul podio di chi ha ottenuto più schede. Nel centrodestra a fare ‘cappotto’ è il giovane Marco Ausili delfino di Giovanni Zinni, ex consigliere regionale e rappresentante di sempre della destra anconetana. Rimanendo sempre nella coalizione di Stefano Tombolini, se non fosse per Daniele Berardinelli (336 preferenze) Forza Italia avrebbe avuto un tracollo assoluto

Ma quale potrebbe essere lo scenario nel caso di vittoria dell’uno o dell’altro candidato? Nel caso in cui ad affermarsi fosse il sindaco uscente, Valeria Mancinelli al Pd andrebbero 14 consiglieri: entrerebbe Foresi, che se riconfermato come assessore lascerebbe il posto al primo dei non eletti; Susanna Dini; Massimo Mandarano; Silvia Valenza; Tommaso Fagioli; Lorenzo Morbidoni; Mirella Giangiacomi; Simone Pelosi; Mario Barca; Jessica Amicucci; Federica Fiordelmondo; Michele Fanesi; Claudio Freddara; Massimo Duranti. Ad Ancona Popolare ne andrebbero due: Marco Gnocchini e Tommaso Sanna. Nel caso in cui Gnocchini fosse riconfermato presidente di Prometeo allora entrerebbe Matteo Vichi. Ancora per Ancona vedrebbe l’affermazione di Massimo Fazzini, Lucia Trenta e Giuseppe Mascino. I Verdi si affermerebbero solamente con Diego Urbisaglia, ex Pd che ha scansato gli uscenti Milani e Polenta. Guardando ai banchi dell’opposizione, quattro rappresentanti andrebbero al M5s: Daniela Diomedi, Lorella Schiavoni, Andrea Vecchietti e Annarita Sordoni.

Altra idea di città esprimerebbe solo Francesco Rubini, anche se da un calcolo di resti potrebbe esserci la possibilità per Loretta Boni. Per Fdi entrerebbe Carlo Ciccioli, per FI, Daniele Berardinelli e per la Lega Marco Ausili, Antonella Andreoli e Maria Grazia De Angelis. Per la lista Sessantacento Stefano Tombolini e Simone Pizzi.  Al contrario se dovesse vincere al ballottaggio Stefano Tombolini, quattro consiglieri andrebbero a Fi: Berardinelli, Gianluca Trenta, Vincenzo Rossi e Teresa Stefania Dai Prà. Sette alla Lega: Ausili, Andreoli, De Angelis, Bevilacqua, Carini, Francesco Luciani, Rosella Rossini, Laura Sturba. Quattro per Fdi: Ciccioli, Eliantonio, Lupacchini e Giuseppe Iesce. Per 60100 cinque consiglieri: Pizzi, Ippoliti, Federici, Italia e Petitti. Del Pd ne entrerebbero solo sei, tre per i Cinque stelle, e un consigliere a testa tra Altra idea, Ancona popolare e Ancora per Ancona.

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