Elezioni a settembre, slittano le primarie Pd ad Ancona

La consultazione a dicembre o forse a inizio 2023. Rebus Mancinelli: in caso di chiamata da Letta, dovrebbe dimettersi. Al suo posto un reggente

Valeria Mancinelli potrebbe candidarsi in Parlamento

Valeria Mancinelli potrebbe candidarsi in Parlamento

Ancona, 24 luglio 2022 - Crisi di governo, con ogni probabilità le Primarie del Centrosinistra di Ancona slitteranno rispetto alla data fissata per il 13 novembre. I vertici della coalizione e del Comitato organizzatore sarebbero orientati a fissare la data a dicembre inoltrato, prima delle festività natalizie, anche se non è da escludere uno scivolamento a inizio 2023. La decisione forse verrà presa nella riunione fissata per domani sera dove, tuttavia, l’argomento principale potrebbe essere il futuro di Valeria Mancinelli.

L’attuale sindaca, da oggi fuori città per un periodo di riposo, potrebbe lasciare il suo incarico per cedere alle lusinghe del Partito Democratico e alle comprensibili ambizioni personali e correre per un seggio in Parlamento alle politiche fissate per il 25 settembre. Con il decreto di scioglimento delle Camere firmato il 21 luglio scorso, la Mancinelli ha una settimana di tempo da quella data per assumere una decisione, quindi fino a giovedì prossimo.

In gergo politico il termine adatto è ‘dare la sua disponibilità’. Esiste una sorta di ‘paracadute’, la sindaca avrebbe alcune settimane di tempo per revocare la decisione e tornare sui suoi passi restando alla guida della giunta comunale dorica, scenario comunque complicato. Di fatto la Mancinelli anticiperebbe soltanto di alcuni mesi una misura, ossia le sue dimissioni da sindaca, rispetto al normale procedimento. Con la data delle amministrative non ancora fissata, comunque tra marzo e giugno 2023, la Mancinelli da regolamento si dovrebbe dimettere con sei mesi d’anticipo.

Alla luce dello stravolgimento istituzionale di questa settimana, come in un domino, è possibile che la giunta comunale di Ancona veda le dimissioni anticipate del suo sindaco e a quel punto lo scenario è già delineato. Non trattandosi di elezioni anticipate e di una crisi del governo cittadino, con Valeria Mancinelli candidata alle politiche 2022 le briglie della giunta comunale passerebbero a un reggente di sua nomina a cui spetterebbe il compito di traghettare la squadra di governo fino al voto del 2023. Nell’eventualità, è altamente probabile che l’incarico di reggere la giunta comunale venga affidata al suo vice, l’assessore al patrimonio e al commercio Pierpaolo Sediari.

Con questo scenario non sarebbe necessario nominare un Commissario come accaduto, ad esempio, durante la legislatura di Fiorello Gramillano; la sua giunta entrò in crisi a circa un anno dalla scadenza naturale del mandato. In quell’occasione il Commissario Straordinario guidò l’ordinaria amministrazione fino alle elezioni del 2013, vinte poi proprio da Valeria Mancinelli.

Tornando alle Primarie, al momento le uniche due candidature registrate dal Comitato presieduto da Claudio Freddara (Pd) sono quelle di Ida Simonella e Carlo Pesaresi. Come accennato dal Carlino nei giorni scorsi, si starebbe lavorando a un terzo nome, alternativo ai due favoriti.