Pd, la Mancinelli fa outing: "Voto Bonaccini"

La sindaca di Ancona ha sottoscritto il documento di sostegno al presidente dell’Emilia-Romagna. Con lei anche la Ghergo di Fabriano

Ancona, 10 dicembre 2022 - Valeria Mancinelli e il ‘Partito dei sindaci’ d’Italia in appoggio alla candidatura di Bonaccini alla guida del Partito Democratico: "Il vero ricambio del partito può essere garantito solo grazie a lui, una figura credibile _ spiega la sindaca di Ancona _. Sono convinta sia la strada giusta e così i tantissimi colleghi Dem che guidano le amministrazioni comunali di centrosinistra, un’ossatura importante. Ho deciso di far parte di questa squadra in sostegno al presidente della Regione Emilia Romagna perché resto convinta, nonostante tutto, che la politica serva e vada fatta al meglio". Un documento, quello presentato ieri dal comitato dei primi cittadini Dem e coordinato dal fiorentino Dario Nardella, che vede una lista lunghissima di amministratori locali firmatari, una trentina.

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Valeria Mancinelli sostiene Bonaccini alla segreteria del Pd
Valeria Mancinelli sostiene Bonaccini alla segreteria del Pd

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Oltre a Valeria Mancinelli e al pesarese Matteo Ricci – che ha fatto outing in mattinata tirandosi fuori di fatto dalla corsa alla segreteria -, oltre a personaggi noti come il presidente nazionale Anci Antonio Decaro (Bari), Giorgio Gori (Bergamo), Stefano Lo Russo (Torino) e lo stesso Nardella, anche un’altra sindaca delle Marche: si tratta della fabrianese Daniela Ghergo. La Mancinelli ha voluto attendere fino a ieri: "C’era questo coordinamento nazionale a cui, ripeto, ho aderito convintamente _ spiega la sindaca dorica al Carlino _. Oltre alla persona e all’amministratore Bonaccini, l’ho fatto anche perché ci sono presenze significative tra i firmatari. Soltanto Bonaccini è in grado di rigenerare il partito, un candidato credibile. In questa fase, dopo la sconfitta alle politiche di settembre, secondo me non serve distruggere tutto e cercare un futuro politico altrove. Se mi guardo attorno non vedo altri luoghi dove far politica se non riformare e migliorare questo partito, il vero partito della sinistra".

Nonostante i rapporti avuti al tempo della sua guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Porti, la Mancinelli non appoggerà, qualora venga ufficializzata, la candidatura di Paola De Micheli e taglia corto su Carlo Calenda. Il leader di Azione, pochi giorni fa in città per presentare il suo ultimo libro, in un’intervista pubblica si era detto sorpreso di vedere ancora Valeria Mancinelli nel Pd: "Con lui ho parlato più volte, soprattutto prima che fondasse Azione. Le ragioni per cui non l’ho seguito e perché resto nel Partito Democratico lui le conosce bene. Non penso debba aggiungere altro".