Stipendi della giunta di Ancona raddoppiati, FI attacca: “Rifiutate gli aumenti”

Entra in vigore la legge approvata dal governo e il sindaco Mancinelli passa da 5mila a circa 11mila euro lordi. Buste paga più pesanti anche per gli assessori, alla fine il costo annuo va da 466 a 704mila euro

Valeria Mancinelli, sindaca di Ancona

Valeria Mancinelli, sindaca di Ancona

Ancona, 15 marzo 2023 – Stipendi da capogiro, sindaco e assessori nel 2024 percepiranno quasi il doppio di quanto incassato l’anno scorso. Dai 466.078 euro che spettavano a primo cittadino e alla sua giunta, questa cifra complessiva sale a quasi 704mila euro e addirittura a circa 880mila euro nel prossimo anno. Sono entrati in vigore, infatti, i dettagli contabili della legge votata e approvata dal Parlamento nel 2022 che di fatto raddoppia le indennità degli amministratori comunali.

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Una misura legittima, ci mancherebbe, ma assolutamente fuori dal tempo, specie in anni resi molto complicati dalla pandemia prima e dal conflitto in Ucraina poi, con conseguente aumento dei costi dell’energia e di tante altre voci della vita quotidiana dei cittadini.

Un tema su cui si è dibattuto al tempo dell’approvazione della legge che ha lasciato senza parole l’opinione pubblica, ma accontentato gli amministratori che in un sol colpo si sono visti aumentare in maniera esagerata lo stipendio.

Non è una questione populistica, solo la presa di coscienza di aumenti per certi versi ingiustificati, soprattutto nella misura e nelle proporzioni. A stabilire l’aumento dei salari dei politici, o meglio degli amministratori, è stata la legge 234 approvata nel 2021: "Perché avete accettato quei soldi – ha attaccato ieri in consiglio Daniele Berardinelli, Forza Italia –, specie in un momento di crisi come questo? Alcuni suoi colleghi, sindaca Mancinelli, quell’aumento l’hanno rifiutato, voi no. Il mio pensiero però va soprattutto a lei sindaca Mancinelli".

In realtà il grosso dei benefici economici imposti dalla legge ne godranno soprattutto il prossimo sindaco e la sua giunta comunale. Certo, nei primi sei mesi del 2023 in carica sarà questa giunta. Tanto per intenderci, un sindaco fino a ieri guadagnava quasi 5mila euro lordi al mese, mentre dal prossimo anno sfiorerà gli 11mila euro mensili, sempre al lordo.

Cifre da capogiro per la gestione di una città di meno di 100mila abitanti che non ha di certo gli stessi problemi di altri colleghi di città più importanti. E’ pur vero che tra chi ha accettato di incassare quelle somme ci sono amministratori di tutti i colori politici.

Ricordiamo che l’ammontare degli stipendi dell’anno in corso e del 2024 sono in previsione, ma più o meno non si dovrebbero discostare di molto rispetto alle cifre che poc’anzi abbiamo presentato. Nel testo della legge non si parla invece dell’adeguamento dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, ad onor del vero ritoccati a crescere nell’attuale legislatura. Nel documento in risposta all’interrogazione di Berardinelli, inoltre, non si fa riferimento neppure alla spettanza del presidente del consiglio comunale, ora Tommaso Sanna, ma nella prima parte della giunta attuale il ruolo è stato ricoperto da Susanna Dini.