Fabriano (Ancona), 10 settembre 2013 - “I contratti di solidarietà proposti dall’azienda andrebbero bene, ma devono essere finalizzati a salvare i posti di lavoro e la continuità produttiva. Così Fabrizio Bassotti, leader della Fiom Cgil di Fabriano, in relazione agli sviluppi della vertenza Indesit Company.

“Questi contratti sono ammortizzatori sociali difensivi, e come tali dovrebbero essere applicati, non per altri scopi. Se l’azienda invece ne vuol fare un uso diverso, per poi cessare l’attività industriale e trasferirla all’estero, come fatto nel Nord Italia, noi non siamo più d’accordo”. Oggi nello stabilimento di Albacina, sempre nel Fabrianese sono stati attuati altri scioperi da parte dei lavoratori, dopo quelli di ieri a Melano.

Secondo Bassotti, nelle fabbriche marchigiane del gruppo “c’è un clima di preoccupazione ma anche di rabbia per quanto sta accadendo, ed è molto forte l’attesa per il nuovo confronto del prossimo 17 settembre. In quell’occasione speriamo che si arrivi ad un accordo tra le parti - aggiunge il dirigente Fiom - altrimenti la mobilitazione delle maestranze potrebbe ancora crescere”.

Fonte Agi