Fabriano (Ancona), 5 novembre 2013 - Jessica Rizzo e Marco Toto, voi che siete la pornocoppia fabrianese ormai famosa anche oltre i confini nazionali, avete saputo della performance hard a volto scoperto di una concittadina insieme ad un ragazzo di Recanati?

"Ce lo dice adesso lei. Cosa dobbiamo sapere?".

Per esempio che la giovane fabrianese si chiama Jessica...
"Ma è il suo vero nome?"

Questo non vuole svelarlo...
"In ogni caso è una piacevole coincidenza che ci stuzzica. Anche per questo quando vogliono i due possono essere nostri graditissimi ospiti al club privé Atlantis di Roma. E poi...".

E poi cosa?
"Magari parlando potrebbero venire fuori progetti cinematografici comuni. Mai dire mai".

Intanto in città, da quando il Carlino ha dato la notizia in esclusiva, quasi non si parla d’altro.
"Francamente restiamo sorpresi di tanta sorpresa. Ormai siamo nel 2013 non nel paleolitico. Magari 25 anni fa quando toccò a noi era anche logica la curiosità di provincia, ma ora, nel mondo iperveloce dell’era digitale, fa specie che ancora qualcuno si stupisca".

Insomma, no secco al bigottismo?
"Guardi, da noi a Roma vengono tante coppie del centro Italia e delle Marche. E non ci faccia dire altro perché la privacy anche sui luoghi di provenienza dev’essere garantita, ma ci siamo capiti...".

Insomma, il porno va ancora?
"Purtroppo il settore è in crisi e non certo per colpa dei fruitori ma di internet che ci sta massacrando. Una volta un film vendeva anche 20 mila copie, ora on line su certi siti è tutto gratuito".

Ma non venite a dirci che con l’hard non si guadagna.
"Oggi nella migliore delle ipotesi una pornostar di successo può intascarsi poco più di un dipendente statale. Una volta era diverso. Pensi che nel 1990 uno spettacolo di Jessica fece 1500 persone in un teatro di Montecatini e c’era la fila per pagare 50 mila lire che all’epoca non erano proprio poca roba. Francamente di quei tempi siamo un po’ nostalgici".

E degli esordi cosa ricordate?

"Furono i momenti più intensi. Le voci che iniziavano a diffondersi sulla nostra performance in maschera, i pienoni al cinema Astra di Fabriano, addirittura i tre spettacoli a sera alle 20, 22 e mezzanotte e perfino le trasferte in pullman per assistere alla pellicola. Poi tutto è cambiato: ora è tutto libero su internet con buona pace dei diritti d’autore".
 

Alessandro Di Marco