Senigallia (Ancona), 11 novembre 2013 - Siringhe insanguinate in strada del Rosciolo, la via che dal rione di Borgo Ribeca conduce alle Grazie. Non è il primo rinvenimento di questo genere, ma quanto notato domenica mattina da alcuni passanti è la dimostrazione di come la zona decentrata e periferica sia durante la notte il ritrovo di tossici e balordi. Lo testimoniano le siringhe abbandonate assieme alle cartine ed all’occorrente vario per bucarsi. Materiale che conferma l’utilizzo di eroina; ma ci sono sparse anche bottiglie di birra e di vino lasciate dai bivacchi notturni.

Non si tratta soltanto di un problema legato al consumo di eroina; in questo periodo diversi senigalliesi percorrono la strada periferica per raccogliere varie erbe e verdure, con il rischio quindi di ferirsi alle mani; o di veder feriti i bambini che con le famiglie vanno a passeggiare lungo la strada. Nei mesi scorsi le forze dell’ordine avevano lanciato l’allarme sul ritorno in zona al consumo di eroina, non soltanto tra i tossicodipendenti storici cittadini. L’eroina infatti sta sempre prendendo più campo anche tra gli stranieri, in particolare quelli più emarginati.

Nonostante i continui e frequenti colpi assestati da polizia e carabinieri allo smercio locale e che ha portato anche sabato al sequestro di un chilo di marijuana ed all’arresto di un giovane senigalliese, il mercato dell’eroina sembra essere rimasto quasi ai margini, latente. Ma non per questo meno preoccupante. Sono continuati infatti a registrarsi casi di overdose da eroina e qualche sequestro ha ribadito la diffusione della sostanza stupefacente. Ma soprattutto è arrivata la conferma che la ‘piazza’ senigalliese è una delle più prolifiche e quindi più ricercate dagli spacciatori e da chi tiene le fila dei canali di rifornimento di hashish, marijuana, cocaina ed appunto anche eroina; senza contare l’extasy.