Studente di 22 anni pestato a sangue fuori dalla discoteca

Cinque rapinatori lo hanno malmenato vicino al Miami di Monsano: il ragazzo di Jesi era intervenuto in soccorso di un amico

Il ragazzo ferito all'ospedale

Il ragazzo ferito all'ospedale

Jesi (Ancona), 12 ottobre 2014 - Pestato a sangue con una spranga per avere difeso l’amico neodiciottenne, accerchiato per uno smartphone. Un’aggressione brutale all’alba di ieri mattina, verso le 5,15 a Monsano, al di là del piazzale che si trova davanti alla discoteca Miami. In cinque hanno assalito prima Ludovico Coccioli derubato del cellulare acquistato appena due settimane fa, poi lui Francesco Ciocci 22 anni, filottranese come Ludovico, studente di Biologia marina ad Ancona che tentava di difenderlo: ha zigomo e mascella rotti, un occhio tumefatto. Ludovico, studente all’alberghiero di Loreto, si stava avviando alla macchina con in mano il cellulare quando è stato accerchiato dai cinque, probabilmente di origine romena, schiaffeggiato e preso di striscio da una sprangata.

Lui è stato dimesso con pochi giorni di prognosi, ma l’amico più grande che era già salito nella propria auto parcheggiata vicino, non ci ha pensato due volte: è accorso ma ha avuto la peggio. E’ stato trattenuto tutta la notte al pronto soccorso di Jesi, in mattinata sarà trasferito al reparto Maxillo-facciale dell’ospedale regionale di Torrette dove sarà sottoposto a delicato intervento chirurgico. Non sarebbe in pericolo di vita, 30 i giorni di prognosi. «Schiaffi, pugni e sprangate, mio figlio è stato trovato dai soccorritori in un lago di sangue» racconta sotto choc il padre Roberto- Oggi è capitato a noi, ma a essere pestato a sangue sarebbe potuto essere il figlio di ciascuno di noi. Lo hanno massacrato. Cinque individui che girano con la spranga a pestare dei ragazzi, chiediamo che venga fatta giustizia>. Grida dolore e rabbia anche la mamma di Francesco, Liana Baleani su Facebook, postando le foto del volto tumefatto di suo figlio: «Guardate come hanno ridotto mio figlio davanti al Miami di Monsano con una spranga di ferro. Erano Rom o albanesi. Facciamo entrare tutti cani e porci e manteniamoli e all'italiano che lavora e paga le tasse questo deve aspettarsi>.

I due giovani avevano trascorso la serata a ballare alla serata di apertura del Miami e stavano rientrando a casa. Ludovico stava utilizzando il telefono quando è stato preso di mira dal gruppo di romeni sulle cui tracce sarebbero i carabinieri della compagnia di Jesi che conducono le indagini. I cinque sono scesi, avrebbero strappato il telefono dalle mani del giovane. Stavano per darsi alla fuga quando sono stati sorpresi dalla reazione dell’amico del derubato. Qui hanno perso letteralmente la testa dando sfogo ad una inaudita violenza: Ludovico è stato malmenato, preso a sprangate e gettato a terra in un lago di sangue. La banda si è poi dileguata con la stessa auto con cui erano arrivata sul posto, sembra una Opel Corsa grigia. E’ stato un passante, rendendosi conto delle condizioni del ferito, a dare l’allarme. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Jesi e i sanitari del 118. Il giovane ha il viso martoriato, parecchi denti rotti oltre alla mascella e allo zigomo destri. Nei confronti di cinque si procederà per rapina e lesioni aggravate, ma non si esclude il tentato omicidio. A quanto pare i rom sarebbero stati allontanati poco prima dalla security del locale avendo avuto una zuffa con un altro gruppo di stranieri.