Film sulla principessa Sissi, Il corsetto dell’imperatrice girato al porto di Ancona

La scena finale in cui l’imperatrice si getta in mare ha come set lo scalo dorico. Alle riprese ha partecipato anche la nostra Guasco: "Pellicola internazionale"

Ancona, 4 dicembre 2022 - Esce nelle sale il prossimo 7 dicembre il film su Sissi, dal titolo ‘Il corsetto dell’imperatrice’. Una principessa d’Austria frustrata e ribelle – interpretata da una formidabile Vicky Krieps – che decide di lanciarsi in mare, proprio da una nave nel porto di Ancona. Una storia antologizzata, le cui scene finali sono state girate ad Ancona lo scorso anno. Era il 5 luglio 2021 e a ripercorrere quei momenti è Elena Casacccia, responsabile comunicazione della Guasco srl. È stata infatti la casa di produzione cinematografica dorica ad occuparsi dell’organizzazione e della fornitura di comparse locali per la pellicola. "È stata un’esperienza davvero faticosa ma bellissima, una delle più importanti di tutta la mia carriera – spiega Casaccia – Non ricordo nulla del genere, finora. È stato interessante veder girare la troupe con due Harry, le macchine da presa in pellicola, che – dopo l’avvento del digitale – non vengono usate quasi più da nessuno".

Il film sulla principessa Sissi girato tra la Mole e il porto di Ancona
Il film sulla principessa Sissi girato tra la Mole e il porto di Ancona

Il telefono della Guasco ha squillato circa due mesi prima dell’inizio delle riprese, in piena epoca Covid. "La Mole Vanvitelliana è diventata la nostra base operativa. C’erano medici, covid manager, traduttori ed interpreti, visto che la troupe – un’ottantina di persone – parlava solo inglese". Poi, chiaramente, lì dentro lavoravano anche i reparti di trucco e parrucco, con gli addetti ai costumi. Costumi ottocenteschi che dovevano rimanere nei camion a determinate temperature per una corretta conservazione".

Operatori e tecnici sono arrivati ad Ancona con parecchi tir. Insieme agli attori, hanno alloggiato per una decina di giorni in diversi hotel e residence del capoluogo, con tutto l’indotto catering che ne è conseguito. Alla Mole, c’era persino il laboratorio analisi AB per i tamponi. Presenti sul set, medici, bagnini, ambulanze e "persino i subacquei per il recupero dei corpi in acqua", visto che gli stuntmen si sono lanciati nelle acque del porto dorico. Nelle scene finali del film, che uscirà al cinema mercoledì, si vede uno scorcio di Ancona, la banchina davanti alla sede della Capitaneria e quella della Mole, nonché la cattedrale di San Ciriaco.

"Durante i lavori, eravamo cronometrati, perché chiaramente il traffico marittimo (quello vero) non poteva fermarsi e le navi continuavano a salpare e attraccare". È stata persino affittata una nave dell’Adria Ferries, con alcuni pescherecci e imbarcazioni utili alle riprese via mare. "Le riprese sono state fatte in modo tale da calare Ancona nell’800" conclude Casaccia, che sottolinea la sinergia tra vari partner: dal Comune alla fondazione Marche Cultura, passando per la Guardia di Finanza, la Capitaneria, l’Autorità di sistema portuale e Marche Film Commission. Si tratta di una coproduzione internazionale e Ancona è l’unica città italiana scelta per le riprese. La maggior parte delle quali ha avuto luogo tra Austria, Francia, Germania e Lussemburgo.

Il retroscena

Le scene finali del film ‘Il corsetto dell’imperatrice’ dovevano inizialmente essere girate in una nazione del nord Europa, probabilmente in Olanda. Poi, forse per un imprevisto, la location scelta non era più disponibile e così si sarebbe ripiegato su Ancona. Per la regia di Marie Kreutzer, la pellicola racconta di Sissi che, alla soglia dei 40 anni, combatte per mantenere la sua immagine pubblica allacciando il corsetto sempre più stretto. Nonostante sia stata determinante per l’Austria nell’alleanza con l’Ungheria, da allora il ruolo dell’imperatrice è stato ridotto contro la sua volontà a funzioni puramente performative. Sissi, perciò, a Vienna diventa irrequieta e inizia a viaggiare tra Inghilterra e Ungheria, visitando ex amanti e alleati politici, ricercando l’eccitazione della sua giovinezza.