Castelfidardo (Ancona), 21 agosto 2016 - Un salto nel passato per immergersi nell'ultimo quarto di secolo dell'Ottocento. Hanno partecipato in migliaia al sabato del 'palio dell'acqua' e della rievocazione storica con ben 500 figuranti in abiti dell'epoca per le vie del corso con cavalli e buoi. Un evento il primo che ricorda i tempi in cui non era ancora stato costruito l'acquedotto e per portare il bene più prezioso nelle case era necessario armarsi di forza, recipienti e tanta pazienza.
La competizione ha messo a confronto le squadre rappresentanti gli otto quartieri, Cerretano, Acquaviva, Crocette, Figuretta, Terzieri, Fornaci, Sant'Agostino e San Rocchetto, in lotta per conquistare più acqua possibile tra prove di abilità e staffette. Alla contrada vincitrice, le Fornaci, è stato donato uno stendardo creato per l'occasione da Renzo Romagnoli e ha avuto l'onore di partire in testa al corteo di figuranti che di sera si sono mossi da piazza Garibaldi verso il centro storico. Non sono mancati i personaggi dell'epoca: il sindaco Roberto Ascani era il cavalier Francalancia che nel 1886 inaugurò l'acquedotto, in testa al corteo con i nobili seguiti da religiosi, artigiani, contadini. Tutti sull'attenti per le incursioni dei briganti che nel secolo scorso si nascondevano alla Selva.