Ancona, 26 giugno 2022 - Il pubblico esplode quando vede Vasco scendere i gradoni della curva, dietro il palco, in compagnia di alcuni uomini molto invidiati. Ma c'è ancora da attendere. Poi arriva la band ed è il primo boato. Ma è il secondo a far esplodere lo stadio. Il Blasco appare (guarda le foto) e inizia con 'XI Comandamento', Il prato si trasforma in una distesa di telefonini pronti a immortalare l'apparizione. 'Ciao a tutti, ben ritrovati, finalmente, finalmente di nuovo insieme, ad Ancona' è il suo grido. E la risposta è un'ovazione. Solo la prima di una lunga serie.
Stadio del Conero preso d'assalto per la penultima tappa del Vasco Live tour. Tutto esaurito d'ordinanza (33 mila persone) ad Ancona, con fans da tutta la regione, e non solo. Ci sono anche gli irriducibili, venuti un po' da tutta Italia, decisi a non perdersi neanche una data del tour. Interi quartieri trasformati in parcheggi, e chilometri da farsi a piedi. Ma nessuno si lamenta. Per Vasco questo è altro.
A rompere il ghiaccio (si fa per dire, visto il clima tropicale) nel tardo pomeriggio è la pesarese Raffy, talento rock di 23 anni, quasi un'emula del Blasco. Per lei oneri e onori. Applausi, ma qui si aspetta altro. In compenso lei potrà dire 'Io c'ero'. Sul palco. I 33 mila devono accontentarsi di essere su curve, gradinata e tribuna. I primi cori da stadio iniziano presto. Entusiasmo alle stelle, e attesa febbrile per il rito collettivo che sta per cominciare.
Il palco ha mantenuto le attese. Una struttura gigantesca, alta 28 metri e larga quanto l'intero lato corto del campo di gioco. Enormi schermi (1.200 metri quadri di superficie) contribuiscono a dare l'idea del kolossal che va in scena al Del Conero. Ma lo spettacolo vero è il pubblico, assolutamente transgenerazionale.
Sì, perché è uno show tra presente e tuffi nel passato. Dall'atmosfera romantica della struggente Sally, uno dei migliori ritratti al femminile di Vasco si passa a uno dei pezzi 'manifesto' del Nostro, Siamo solo noi, sulla cui coda vengono 'presentati' i musicisti della Blasco Band, tutti in forma smagliante. Ma il manifesto numero uno deve ancora arrivare. Sì, Vita spericolata, insomma. Manca niente? Ah sì, quella ragazzina che respira piano per non far rumore. Il ritratto al femminile numero uno. Sullo stadio sorge Albachiara. È l'apoteosi. Brividi a fior di pelle. Alla prossima, Komandante.
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Perché dopo la fine del concerto migliaia di macchine saranno in giro nella zona, e rischiate di tornare a casa molto più tardi del previsto. Sono 33mila le persone, anche se il numero è riferito al numero di biglietti venduti. Di gente ce ne sarà molta di più (basterebbe l’intero staff di Vasco Rossi, tecnici compresi, per aumentare di non poco questa cifra). La soluzione? Usare i bus navetta, e i relativi parcheggi predisposti dal Comune d’intesa con le forze dell’ordine.
La sindaca: "Grazie Vasco, è tutto pronto. Ora tocca a te"
"Finalmente! Finalmente di nuovo ad Ancona allo stadio Del Conero. Un luogo magico immerso nel verde.. Tra colli e siepi… poesia rock". Così il post su Facebook di Vasco Rossi, in questi giorni sulla Riviera del Conero a Portonovo, viene rilanciato dalla sindaca di Ancona Valeria Mancinelli che commenta: "Grazie Vasco" con un cuoricino rosso. "È tutto pronto per questa sera. - scrive la sindaca -. Grazie alle decine e decine di persone coinvolte nell'organizzazione. Ringrazio tutti i nostri collaboratori, i volontari, prefetto e questore per il gran lavoro fatto e per quello che faranno. Ci auguriamo che tutto vada nel migliore dei modi. E ora, Vasco, tocca a te...".