A Carrara con Spagnoli e un mini turn over

Mister Colavitto prepara la partita contro una formazione di tutto rispetto ma deve fare anche i conti con tre match ravvicinati

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Allo stadio dei Marmi di Carrara per continuare la serie positiva, aspettando i rientri indispensabili di Paolucci e Petrella. A tre giorni dal pareggio interno contro la Torres, l’Ancona ha l’obbligo di stringere i denti e di dare il meglio di sé anche contro gli apuani, cercando di ritrovare un po’ di brillantezza in attacco per uscire da Carrara con un risultato che le permetta di difendere la settima posizione.

Nell’attesa che il recupero di quei giocatori intorno a cui è stata costruita la squadra, la scorsa estate, permettano di rifiatare a chi sta facendo gli straordinari e a Colavitto di sfruttare qualche rotazione in più, avendo anche maggiori alternative in campo. A Carrara va in scena una partita di grande rilievo, tra i big match di giornata del girone, la seconda per somma di punti tra le due contendenti dopo Pontedera-Virtus Entella. Ma non è un momento semplice per l’Ancona, che da un lato viene da cinque risultati utili consecutivi ma che, dall’altro, continua a essere costretta a fare i conti con le assenze, una costante da inizio campionato.

Intanto oggi pomeriggio Colavitto recupera Simonetti, rientrato dalla squalifica, e questa è un’ottima notizia perché il giovane romano non solo è un giocatore in più ma soprattutto è un elemento indispensabile agli equilibri del centrocampo. Per il resto il tecnico di Pozzuoli dovrebbe proporre una formazione simile a quella della partita contro la Torres, ma con Spagnoli subito in campo, visto che la sua presenza è oro, per il rendimento dell’Ancona, e che il centravanti dovrebbe aver completamente assorbito il colpo rimediato a Cesena. Ma i tre incontri ravvicinati potrebbero indurre l’allenatore a effettuare qualche cambiamento, per esempio Brogni per Martina, oppure Lombardi per Moretti, e diversi cambi nella ripresa, per permettere a più giocatori di rifiatare in vista del prossimo impegno in casa con l’Alessandria. Prima bisognerà vedere come si mette la partita, e la Carrarese merita il massimo delle energie e dell’attenzione: la squadra di Dal Canto, quinta insieme al Siena con un punto in più dell’Ancona, finora ha avuto un ottimo rendimento, ma è anche scivolata su qualche buccia di banana.

Ha cominciato il campionato con quattro vittorie di fila, poi tre sconfitte, quindi ancora successi e ko, mentre il primo dei due soli pareggi è stato quello contro la Reggiana, circa un mese fa. Dal Canto si affida al 3-5-2: di sicuro oggi non ci saranno gli infortunati Frey, Plescia e Pinto, ma quest’ultimo non ha mai giocato. Resta qualche dubbio sull’impiego di Pelagatti in difesa, al suo posto dovrebbe giocare Marino, così come su quello di Giannetti in attacco, che dovrebbe lasciare il posto a D’Auria o Energe, in coppia con Capello. Anche Dal Canto, però, al pari di Colavitto, potrebbe procedere a un minimo di turnover. Lo scorso anno a Carrara finì 1-1 (pareggio di Sereni) e al ritorno al Del Conero 2-0 con doppietta di Rolfini, arbitra Alberto Ruben Arena.

Giuseppe Poli