Addio 2020, si torna in campo il 10 gennaio

Comunicazione ufficiale della Figc: dall’Eccellenza in giù i campionati riprenderanno nel 2021, Covid permettendo

Migration

I campionati marchigiani, di ogni ordine e grado, non ripartiranno prima del 10 gennaio 2021. Idem per il futsal, rinviato in blocco ad anno nuovo. Lo ha stabilito ieri il Comitato regionale che, contestualmente, ha fissato per dicembre, laddove la pandemia desse tregua, i recuperi delle gare saltate per Covid in questa prima sofferta parentesi stagionale. "Ad oggi la ripresa dell’attività viene prevista dopo le feste natalizie e comunque non prima del 10 gennaio 2021 – si legge nella nota - con la possibilità, qualora le condizioni del momento lo consentissero, di fissare nelle giornate di domenica 13 e 20 dicembre 2020 e domenica 3 gennaio 2021 i recuperi delle gare rinviate del campionato di Eccellenza, che ripartirà dalla 6^ giornata di andata, domenica 10 gennaio". Stessa data anche per le sfide non disputate nella prima giornata in Promozione e Juniores regionali, campionati che poi ripartiranno totalmente con il secondo turno il 17 gennaio. Quanto alle categorie inferiori? Prima, Seconda, Terza Categoria, Allievi, Giovanissimi ed Eccellenza Femminile in campo dal 10 gennaio. Al momento ibernata la Coppa Italia di Eccellenza. Ma sulle date della ripresa inciderà ovviamente l’andamento epidemiologico nazionale. Un corposo rinvio, come richiesto dalla maggior parte delle società, è arrivato pure nel calcio a cinque regionale e provinciale, mai impegnato ancora in gare ufficiali: gennaio 2021. Con un asterisco grosso come una casa visto che si tratta di uno sport indoor. Intanto per il mondo del pallone a rimbalzo controllato è stata indetta una riunione per lunedì 14 dicembre con tutti i club per stabilire un’ipotetica data di start dei campionati e i relativi format di svolgimento. Quel che appare ancora più incerto, ed è stato confermato dal Comitato, è il capitolo allenamenti che riguarda anche le scuole calcio con migliaia di iscritti nella nostra provincia. Perché se il Ministero dell’Interno è riuscito a sconfessare il Dipartimento dello Sport del medesimo Governo a distanza di 48 ore, ecco allora un enorme cortocircuito. Secondo l’ultimo Dpcm e le contestuali Faq, le sessioni di allenamento potevano essere svolte nel rispetto del protocollo, dunque individuali, all’aperto e senza alcun contatto fisico con altre persone. Poi la retromarcia con la circolare del Viminale del 27 ottobre: tutto bloccato. Fino alla notizia, circolata ieri sera, di una presunta risposta del premier Giuseppe Conte – dopo il Question Time in Aula alla Camera – all’ex sottosegretario allo Sport Simone Valente, in cui avrebbe dato il via libera agli allenamenti (con le modalità note). La Figc Marche, dato il caos evidente, ha bollato la questione dicendo che "la Lnd renderà note le determinazioni governative non appena in possesso, pur comprendendo il disorientamento generale che da giorni deriva dal susseguirsi di informazioni tra loro contrastanti". Nel dubbio, molte società, sia di Prime Squadre che di settori giovanili, hanno sospeso l’attività in attesa di chiarimenti dal Governo. Stavolta più che mai necessari. E urgenti.

Giacomo Giampieri