"All’Ancona serve continuità, troppi alti e bassi"

Salvatore Mastronunzio analizza l’avvio di stagione: "In certe fasi manca la lucidità, partite come quella di Chiavari vanno portate a casa"

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Salvatore Mastronunzio è fiducioso: quest’Ancona, nonostante i passi falsi commessi finora, può puntare in alto. L’ex bomber biancorosso crede che i dorici abbiano le qualità che servono per farlo. A patto di trovare la lucidità necessaria per far fronte a certi momenti della partita. Una sconfitta che brucia, quella di Chiavari. "L’Ancona ha dimostrato di avere tantissime qualità, ma manca in lucidità in alcune fasi. Tieni testa a un avversario come l’Entella e vai anche meritatamente sul doppio vantaggio. Poi basta un episodio, resti in dieci e la gara cambia. Sono partite che vanno portate a casa, non si può perdere così. Era successo anche a Reggio Emilia, dove all’Ancona stava forse stretto anche il pareggio, ma a Chiavari è stato anche peggio, visto il doppio vantaggio. Tanto non si può dominare per 95’ o non dare mai occasioni all’avversario. In certi momenti ci vuole più cazzimma, concordo con quello che ha detto Noviello".

In attacco i dorici hanno fatto vedere delle gran belle cose. "Di Massimo ha realizzato due gol devastanti, da categoria superiore. E’ davvero un peccato, perché l’Ancona poteva ottenere una grandissima vittoria e acquistare sicurezza, crescere in autostima, i risultati aiutano in tutto questo".

Però la difesa non è la prima volta che commette errori gravi.

"Prende tanti gol su calci piazzati, e questa è disattenzione, devi essere concentrato nel marcare l’avversario, non puoi mai dare qualcosa per scontato in area di rigore. Ma non giudico la difesa, giudico la fase difensiva di tutta la squadra. Però il mister è molto bravo a vedere tutti questi particolari e queste dinamiche, credo che questa settimana avrà impegnato i ragazzi per far sì che questi errori non accadano più".

Può essere un problema di carattere o sono problemi risolvibili?

"Se non avesse carattere e personalità non avrebbe recuperato e vinto a Olbia, non avrebbe fatto la partita di Reggio Emilia, né quella di Chiavari. Ci sono tanti aspetti, tante sfaccettature, durante una gara, e bisogna saper gestire i momenti in cui si soffre di più. E’ questo l’aspetto importante, dimostrare di essere capace di compattarsi nei momenti difficili".

Cosa manca ancora a Gatto e compagni?

"Devono trovare continuità di risultati, ma questo lo dicono i numeri. Hanno avuto alti e bassi di risultati ma anche di prestazioni. E’ una squadra ancora alla ricerca della propria identità. Quando il mister e i ragazzi avranno trovato la quadratura giusta, poi con quelle qualità non ce ne sarà per nessuno". Adesso c’è la Lucchese, quarta nel gruppo delle squadre a 18 punti. Che sfida si aspetta? "La Lucchese giocherà una partita chiusa, magari cercando di strappare un punto, è una squadra tosta e quadrata, e l’Ancona dovrà disputare una prova super per trovare spazi e soluzioni, cercando di sfruttare le occasioni che saprà creare e cercando anche di non prendere gol. Servirà una prova gagliarda e il supporto della Curva Nord. Le qualità ci sono, e quelle dei tre attaccanti possono fare la differenza".

Giuseppe Poli