"Ambizione: la paura di perdere è sconfitta"

Il dg Nocelli lancia un messaggio chiaro e scuote l’Ancona: concentrazione massima nelle prossime quattro partite per scalare i playoff

"Ambizione: la paura di perdere è sconfitta"

"Ambizione: la paura di perdere è sconfitta"

Per quello che può valere nel calcio, e in questa pazza serie C in particolare, viene spontaneo cercare di fare un po’ di chiarezza sulla situazione dell’Ancona. Va fatta una premessa: se solo due anni fa avessero chiesto ai tifosi cosa ne avrebbero pensato di avere problemi di quarto, quinto o sesto posto tra i professionisti, la firma sarebbe stata posta su un tale dilemma come su una cambiale in bianco, e con grande gioia. Questo per premettere che l’analisi deve essere serena in ogni caso.

Ora però emergono, giustamente, le ragioni tecniche del rendimento di una squadra che si ritrova ad avere come aggravante il fatto obiettivo di possedere potenzialità di forza e di gioco superiori a quanto testimoniato dalla classifica, perché questo è quanto essa stessa ha dimostrato nei momenti felici del campionato, sia in questa stagione che nella scorsa (pur con organici completamente diversi, ma accomunati dalla stessa guida tecnica). Certo, dà molto più nell’occhio il rilassamento di una compagine che ha già incamerato fieno in cascina, che non la riscossa di una che si è arrabattata per tutto un campionato, e che ora comincia ad inanellare una serie positiva di risultati. Cerchiamo allora, per assurdo, di teorizzare il futuro andamento dell’Ancona per le prossime quattro partite, le famose "finali" sempre invocate da Mister Colavitto, e a volte disattese dai suoi. Lo scontro diretto al Del Conero contro la Carrarese si commenta da sé, basta avere la classifica alla mano. Il copione suggerisce di aspettarsi un’Ancona con lo sguardo feroce e la bava alla bocca, per rabbia e per fame, non solo contro i toscani, ma anche verso le critiche dell’ambiente amico. Proprio come rimarcato dalla dg Roberta Nocelli attraverso il suo ultimo post su Facebook: "Non si predica umiltà se non si è umili. L’ambizione aiuta a crescere, ma ci vuole consapevolezza delle responsabilità che si hanno. Adesso sotto fino alla fine, testa bassa, impegno e mentalità. La paura di perdere è già di per sé una sconfitta". Se la lucidità nella costruzione di palle-gol dimostrata contro il Cesena trovasse analogo atteggiamento lucido e cattivo – come ha fatto presente che dev’essere il direttore sportivo Francesco Micciola – per i toscani potrebbe essere un brutto sabato pomeriggio. In caso di vittoria, Colavitto dovrà essere ancor più bravo a mantenere alta la motivazione per le partite successive, decisamente più abbordabili sulla carta ma proprio per questo, lo ripetiamo, insidiose come non mai. La "ricetta" sarà probabilmente quella di ricordare di tenere presente la disperazione dell’Alessandria di non far precipitare troppo in basso una piazza che solo lo scorso anno occupava la serie B; la necessità del Rimini di centrare almeno l’obiettivo dei play-off, e la spensieratezza della Recanatese, foriera di spiacevoli soprese per chiunque, come ha già ampiamente dimostrato. La sfida di sabato sarà diretta da Antonio Catanoso di Reggio Calabria, mentre è aperta da ieri la prevendita per l’acquisto dei biglietti sul sito di Vivaticket. La sfida contro l’Alessandria, in programma per giovedì 6 aprile, ha invece subito una variazione d’orario: al Moccagatta si giocherà infatti alle 18.

Gianmarco Minossi