Ancona ed il grande tennis: le migliori seconda categoria

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Ancona e il grande tennis. Un amore ritrovato con tanto di campionati italiani femminili assoluti di seconda categoria disputati sui campi di Pietralacroce a oltre venti anni dall’aver ospitato la Fed Cup e le sorelle Williams. Una settimana di sfide che hanno incoronato domenica reginetta tricolore la campana Nuria Brancaccio che conferma così la predilezione per il tennis della sua famiglia visto che il fratello Raul poche settimane prima aveva conquistato lo scudetto nel maschile. Brancaccio supera in finale Arianna Zucchini per un ultimo atto davvero appassionante e bello, su un Centrale soldout, alla fine di una finale bellissima, giocata fino allo stremo delle forze. La campana dopo un primo set in cui scende in campo troppo nervosa fa un sol boccone dell’avversaria nel secondo parziale per poi vincere in volata il terzo set coronando così il suo sogno. "Quello di salire entrambi, io e mio fratello, sul tetto d’Italia nello stesso anno".

In semifinale si ferma la corsa di Sofia Rocchetti, classe 2002 di CHiaravalle, eliminata proprio dalla ferrrarese Zucchini, tesserata per il Ct Bologna, dopo una partita di oltre due ore con tanti rammarichi per la ragazza chiaravallese dopo un primo set perfetto e dominato 6-1. Poi l’incredibile rimonta dell’emiliana che vince dieci giochi di fila chiudendo 6-2, 6-0. A Rocchetti non basta il gran tifo di parenti, amici e semplici tifosi presenti sul campo dorico. Nella finale di doppio trionfano la laziale Giulia Crescenzi e la toscana Maria Masini (7-6 7-6) in un match tiratissimo su Matilde Paoletti e Asia Serafini alla fine di "una settimana con tante partite, ma con un’organizzazione perfetta e bellissima. Un’ospitalità magnifica. Ancona è splendida, speriamo di tornare l’anno prossimo" le parole delle vincitrici.

Complimenti migliori non potevano arrivare per il Tennis Club Ancona che dopo tantissimi anni è tornato a ospitare un evento di portata nazionale dal respiro internazionale. Un tour de force per lo staff del presidente Paolo Mazzarini, del giudice arbitro Adriano Spataffi e del direttore del torneo Stefano Sampaolesi che hanno dovuto gestire 162 atlete e pianificare al meglio 200 partite tra qualificazioni e tabellone principale di singolare e doppio. Ancona è stata soprattutto una vetrina prestigiosa per tantissime giovani talenti.