Ancona in crescita, vince col cuore e la testa

Terzo risultato utile consecutivo e sesto trionfo in campionato per i biancorossi. Ora la squadra si prepara al big match contro il Cesena

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di Giuseppe Poli

Terzo risultato utile consecutivo, sesta vittoria in campionato e quarta nelle ultime sei partite, gol numero 21 e secondo personale di Mattioli. Sono i numeri di un successo cercato con insistenza e caparbietà per tutta la gara, magari senza aver giocato la miglior partita della stagione, ma poi in conto bisogna metterci sempre anche l’avversario che per un’ora e mezza ha badato quasi esclusivamente a difendersi. E’ la sintesi della partita vinta dall’Ancona contro l’Imolese che è valsa ai biancorossi tre punti preziosi in classifica: dorici sempre ottavi ma a ridosso delle primissime posizioni, il tutto a pochi giorni dal big match di Cesena, quello che lo scorso anno richiamò all’Orogel Stadium circa duemila anconetani. Il successo contro l’Imolese evidenzia un’Ancona in crescita, una squadra capace di vincere anche senza convincere sino in fondo, anche soffrendo, faticando, dovendo aspettare gli ultimi minuti del match e la zampata vincente di Mattioli, per poi arroccarsi e fare scorrere il cronometro nel finale di partita in cui i romagnoli, dopo aver assaporato il gusto del punticino, si gettano rabbiosi in avanti alla ricerca del gol. L’Ancona vince con il cuore ma anche con il cervello, con il sudore, la pioggia e la pazienza, mettendo in campo tutto quello che ha, compresa buona parte della panchina da cui Colavitto trae le energie necessarie per conquistare i tre punti. Perché è anche grazie ai cambi che i dorici vincono la partita, una partita "sporca", come si definisce, cioè di quelle che si vincono con ogni mezzo o nel finale, quando sembra che, invece, non si possano proprio a sbloccare. Nel primo tempo l’Ancona costruisce almeno due nitide occasioni da gol che non riesce a sfruttare, nella ripresa invece non chiama mai il portiere dell’Imolese a una parata, ma dopo gli innesti di Paolucci per D’Eramo, Moretti per Lombardi e Mattioli per Di Massimo, e soprattutto dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Agyemang che lascia l’Imolese in dieci, e l’ultimo inserimento di Pecci per Simonetti, mette sotto assedio l’avversario. E stavolta l’episodio, la palla che arriva in area a Mattioli in mezzo a un’azione confusa e il gol dell’under che decide il match, è a favore dei biancorossi. Ma la vittoria è meritata, perché l’Imolese non chiama mai Perucchini alla parata, perché l’Ancona mantiene costantemente l’iniziativa e perché sono sue le uniche occasioni da rete non concretizzate prima del centro di Mattioli. Peccato solo per il doppio giallo rimediato nel finale da Mezzoni per un’ingenuità: il terzino dovrà saltare per squalifica la prossima sfida di Cesena, costringendo Colavitto a schierare nuovamente un undici inedito, vista l’assenza di Petrella e la condizione non ottimale di Paolucci, che probabilmente partirà ancora dalla panchina. Quelli con l’Imolese sono tre punti pesanti, un’iniezione di fiducia per Gatto e compagni che li aiuterà a lavorare nel migliore dei modi in questa settimana – oggi la ripresa – che conduce al big match di Cesena.