Ancona: in prova ecco Kingsley Boateng

L’attacante ghanese, scuola Milan, era al Paolinelli con la squadra: dopo la rottura del tendine di Achille non è più tornato ai suoi livelli

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Kingsley Boateng prova con l’Ancona. Ieri l’attaccante italoghanese era al Paolinelli ad allenarsi con la squadra: Micciola e Colavitto, insieme allo staff medico, decideranno nel giro di una settimana se tesserarlo con l’Ancona. Il ventottenne di origini ghanesi vanta un curriculum di assoluto rispetto: all’età di cinque anni ha raggiunto il padre emigrato in Friuli, e quando quest’ultimo ha ottenuto la cittadinanza, come figlio minorenne di riflesso l’ha ottenuta anche lui. La sua famiglia vive tuttora a Pordenone, dove Boateng ha cominciato a giocare nella Don Bosco. Poi le sue qualità sono state notate dal Milan che lo ha fatto passare nell’affiliata Liventina, per poi volerlo con sé nel 2007, quando Kingsley aveva tredici anni. Con il Milan ha vinto un campionato allievi, con gol scudetto in finale contro l’Empoli, e per varie circostanze con i rossoneri ha rischiato anche di esordire in serie A, dopo l’esordio avvenuto in prima squadra nell’estate del 2011, con tanto di gol realizzato nell’amichevole estiva di Malmoe. Boateng vanta 6 presenze in serie A con il Catania, dove è approdato dal Milan nel 2013-14, e numerose altre serie B, prima con il Bari, con tre reti realizzate nella prima stagione in Puglia, poi con la Juve Stabia. Al suo attivo ci sono anche tre presenze con la nazionale italiana under 18 e una convocazione con l’under 21.

Boateng è un cognome molto noto, nel mondo del calcio, per merito dei fratelli Kevin Prince e Jerome, di origini ghanesi anche loro, che però di Kingsley, detto "King", non sono neanche parenti alla lontana. La curiosità di Boateng è anche quella che da ragazzino praticava anche atletica e tra i coetanei si distingueva per la notevole velocità, dote naturale che ovviamente ha mantenuto, un fattore che potrebbe sicuramente sfruttare a proprio favore se vestirà la maglia biancorossa.

Il giocatore era di proprietà della Ternana ma dal primo settembre scorso è svincolato. Negli ultimi due anni è stato in prestito alla Fermana (6 gol realizzati e 22 presenze nella prima stagione, prima dell’infortunio) e la scorsa estate ha provato anche con la Feralpisalò, che però dopo un mese lo ha rispedito al mittente, anche perché il giocatore che proviene da un lungo stop a causa della rottura del tendine d’Achille, operato a luglio 2021, era uscito dolorante durante un’amichevole estiva. Persa questa chance alla Feralpisalò e rientrato a Terni è stato poi svincolato.

La società dorica lo terrà dunque in prova una settimana, il tempo necessario per fare tutte le valutazioni necessarie per fare una scelta, valutazioni indispensabili soprattutto sulle condizioni fisiche del ragazzo, perché dal punto di vista tecnico Boateng non si discute, e sulle possibilità dello stesso di adattarsi al gioco di squadra di Colavitto. Un giocatore con le sue caratteristiche, se nelle adeguate condizioni fisiche per poterle sfruttare, potrebbe essere davvero quel fattore in più, in attacco, in grado di dare maggior scelta al tecnico e imprevedibilità al tridente biancorosso.

Giuseppe Poli