Ancona, non arriverà un altro centravanti

Il duo Micciola-Colavitto intenzionato a riproporre lo schema vincente dello scorso anno: cambiano gli interpreti, non il risultato

Migration

"Non cerchiamo un altro centravanti, perché puntiamo su questi due e non vogliamo creare doppioni o malumori". Dicevano più o meno così, la scorsa estate Francesco Micciola e Gianluca Colavitto, durante il ritiro dell’Ancona a Matelica, esprimendo un concetto che permette oggi di leggere come si potrebbe muovere il mercato in entrata dei biancorossi in vista del traguardo del 25 luglio, primo giorno di ritiro a Cascia. Dietro la considerazione del duo Micciola e Colavitto c’è un’idea di attacco, come pure un’idea di squadra. Il reparto offensivo dorico ha visto le partenze di Marcello Sereni e di Alex Rolfini, Alessandro Faggioli è molto difficile che resti in biancorosso, anche se sul tavolo del diesse finora non è arrivata nessuna proposta concreta e soddisfacente. Intanto per l’attacco sono arrivati Mirco Petrella, esterno destro, Alberto Spagnoli, centravanti, e Alessio Di Massimo, esterno sinistro. E poi c’è Federico Moretti, centravanti capace di giocare in tutte le posizioni. Quello scorso per lui è stato un anno sfortunato, Moretti ha tanta voglia di dimostrare ancora quello di cui è capace e il fatto di poter giocare in qualsiasi posizione lo rende un giocatore molto utile. Che partirà alla pari con gli altri tre, per giocarsi le proprie chance per una maglia da titolare. Ecco, dunque quattro attaccanti ben specifici in casa Ancona: un centravanti fisico e tecnico che gioca per la squadra, cioè Spagnoli, un estroso esterno destro, mancino di piede, cioè Petrella, un esterno potente e veloce dall’altra parte, cioè Di Massimo, e Moretti, giocatore duttile, veloce, intelligente, adattissimo al gioco di Colavitto che punta molto sulle ripartenze. Anche quest’anno, dunque, non arriverà un altro centravanti. Anche se l’ipotesi remota che Alessandro Faggioli non trovi un acquirente e resti in biancorosso è suggestiva, è difficile che Micciola preveda l’alternanza in campo per uno come Spagnoli. Mentre Moretti, come detto, potrebbe indifferentemente giocare a destra o a sinistra.

Possibile, invece, che in attacco arrivi un under di belle speranze, pronto a fare il suo e a sgomitare per ritagliarsi spazio, ma nel contempo consapevole che il suo posto sarà soprattutto la panchina, dietro a quattro attaccanti di valore e d’esperienza. Magari un under nel ruolo di esterno d’attacco, visto che Moretti gioca preferibilmente al centro ed è l’alternativa a Spagnoli. D’altra parte anche lo scorso anno fu così: Ferdinando Del Sole, giunto durante il ritiro matelicese per sostituire lo sfortunato Berardi, ha caratteristiche totalmente diverse da Moretti, Rolfini, Faggioli e Sereni: una punta che gioca come un trequartista, tra le linee avversarie, un giocatore estroso e discontinuo che non è mai stato il doppione di nessuno. Potrebbe succedere lo stesso quest’anno, con due centravanti diversi, due esterni uno destro e uno mancino, e magari un giovane attaccante pronto a non mettere in discussione le gerarchie di squadra.

Giuseppe Poli