Andrea Costa, primo gol in trasferta Carnovali e Vigori affondano Jesi

I biancorossi non avevano ancora vinto lontano dal PalaRuggi, i padroni di casa lasciano il parquet tra i fischi

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Aurora Jesi

55

Andrea Costa Imola

68

THE SUPPORTER : Ferraro 11, Memed ne, Rizzitiello, Cocco 4, Ginesi, Gloria 8, Fioravanti 9, Moretti, Calvi 8 , Valentini, Fabi 6, Magrini 9. All. Meneguzzo.

ANDREA COSTA IMOLA: Wiltshire 8, Fazzi 4, Guidi, Fussi, Trapani 22, Carnovali 14, Calabrese, Vigori 13, Cusenza Trentin 7. All. Grandi.

Arbitri: Silvestri e Spinelli.

Note. parziali 21-16, 33-32, 44-50. Tiri da due: Jesi 1126; Imola 1536. Tiri da tre: 729; 726. Tiri liberi 1225; 1725. Rimbalzi: 33; 44

di Gianni Angelucci

Una imbarazzante The Supporter regge il confronto solo venti minuti, troppo pochi per sperare di arginare la dilagante Andrea Costa del secondo tempo. Se per Jesi, salita (irrimediabilmente?) sull’ascensore per l inferno l’imperativo è provare a scenderne il prima possibile, la solida Imola vista nella ripresa può giustamente ambire ad un posto al sole nelle zona nobili della classifica.

Striscioni su entrambe le curve per ricordare Andrea, tifoso imolese recentemente scomparso, cori di reciproco incitamento tra tifoserie gemellate. Belli fuori, belli dentro: ma solo quelli di Imola. Trapani, Calabrese, Carnovali, Cusenza, Vigori lo starting five proposto da Grandi, Meneguzzo risponde con Fabi, Magrini, Fioravanti, Ferraro, Gloria. Dopo l’iniziale 1 5 ospite dalla lunetta (02 Vigori, 13 Trapani, troveranno, ahimè, validi imitatori anche tra gli avversari) di Carnovali il primo tentativo di spezzare l’equilibrio, sue le triple del primo vantaggio esterno (8-11). Reazione Jesi e parzialino (9-2) per il 17-13 dell’8’.

Un irriconoscibile Magrini (112 al tiro) ex di turno, fatica ad entrare in partita, dopo 10’ Jesi avanti di 5. La bomba del + 6 (24-18) di Magrini, l’unica, illude Jesi, l’Andrea Costa reagisce con le penetrazioni di Trapani, vera spina nel fianco, e Fazzi. Difesa di casa in difficoltà e primo sorpasso imolese (24-27). Nel momento migliore Jesi trova soluzioni solo dall’arco, provvidenziale Ferraro (30-27), si segna col contagocce su entrambi i fronti, applausi per la stoppata di Calvi - apprezzabile gesto atletico di cui al palas, finiti gli anni della seria A, si erano perdute le tracce – su Wiltshire. Due punti a testa (35-34) in 4 minuti al rientro dopo il tè, la dicono lunga sul perdurare della astinenza degli attacchi.

A decidere le sorti della gara, la ritrovata intensità della difesa ospite: sarà notte fonda per Jesi: ‘ognun per sé … e attacco orange in rottura prolungata, incapace di reagire: nel momento topico due triple di Carnovali, una di Wiltshire, lo schiaccione di Trentin et voilà, i giochi sono fatti. Orange in confusione totale, al 28’ il tabellone luminoso dice 36 a 51. Rintuzzato senza particolari patemi l’ultimo timido tentativo di rimonta ( 44-51 all’ultimo intervallo), Imola riprende saldamente in mano il testimone e taglia trionfalmente il traguardo braccia al cielo. E alla fine solo fischi, ingenerosi, neppure troppo ingenerosi per i giocatori di casa.