Barontini in finale ai Giochi del Mediterraneo

Oggi si giocherà un posto tra i grandi degli 800 metri: "E’ una competizione tanto tosta dove ci sono atleti di livello mondiale"

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A luglio dell’anno scorso si laureò campione europeo under 23. In maglia azzurra. Oggi sempre con la Nazionale e sempre nella sua specialità, gli 800 metri, cercherà di salire nuovamente sul podio. Da Tallinn dove l’11 luglio 2021, nel giorno della vittoria anche dell’Italia del calcio all’Europeo, mise tutti dietro a livello continentale a Orano, in Algeria, dove oggi Barontini sarà impegnato nella finale degli 800 metri ai Giochi del Mediterraneo. Sempre con la Nazionale, ma dei grandi. La condizione sembra essere quella dei giorni migliori per il mezzofondista anconetano delle Fiamme Azzurre allenato da coach Fabrizio Dubbini. L’ha dimostrato venerdì nella batteria di qualificazione per l’ultimo atto in programma oggi. A livello di piazzamento, terzo, ma soprattutto a livello cronometrico visto che ha fatto segnare un bel 1:46.89, primo tempo di ripescaggio nella più veloce delle tre batterie. Meglio anche di Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite Vittorio Veneto), l’altro azzurro e campione italiano che ha battuto Barontini proprio una settimana fa nel tricolore di Rieti.

"Non posso che essere soddisfatto venendo da un periodo un po’ così - racconta Barontini, classe 1999 -. Ho visto che la condizione fisica già agli italiani era cresciuta e volevo confermarmi e fare sempre meglio. Ho fatto uno dei migliori tempo correndo molto forte il secondo giro quindi bene così. Avrei voluto qualificarmi con la q grande, ma è arrivata la q piccola da ripescato. Sapevo però che con un buon tempo si entrava in finale e l’obiettivo era quello di entrarci. L’abbiamo centrato e non posso essere che contento". Adesso testa alla finale in programma nel tardo pomeriggio di oggi (ore 19:35 ora italiana).

"Adesso recuperiamo bene e nella finale darò il 110%". Il mezzofondista anconetano non si sbilancia. "Voglio correre il più forte possibile e arrivare il più avanti possibile. Ogni gara la interpretiamo per vincere, ma questa è veramente una competizione tanto tosta, dove ci sono atleti di livello mondiale accreditati addirittura da 1:43. Niente è impossibile, ma sarà veramente dura". "Simone può salire sul podio - le parole del suo allenatore Fabrizio Dubbini –. Siamo soddisfatti del crono di venerdì visto che era una batteria paragonabile a una finale considerando gli avversari. Si è ben comportato anche se la finale sarà una gara completamente diversa. Siamo fiduciosi, sta bene e finalmente ha buone sensazioni".

In finale Barontini se la dovrà vedere con sette avversari: i tunisini Riadh Chninni e Abdessalem Ayouni, gli algerini padroni di casa Djamel Sedjati e Yassine Hethat, il marocchino Abdelati El Guesse, il portoghese Jos Carlo Marques Pinto e il compagno di squadra in azzurro, Catalin Tecuceanu.

Michele Carletti