Barontini, record personale e ora gli Europei

Atletica, dopo i Giochi del Mediterraneo: "Un buon sesto posto, le sensazioni sono positive e ho sfiorato il minimo per le qualificazioni"

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Bilancio sicuramente positivo per Simone Barontini (Fiamme Azzurre) dai Giochi del Mediterraneo disputati nel fine settimana a Orano (Algeria). Per il mezzofondista dorico è arrivato domenica un sesto posto, in finale, con tanto di personal best. Barontini, 23 anni, ha fermato il crono a 1:45.92 sfiorando anche il minimo per gli Europei di Monaco di Baviera in programma ad agosto fissato in 1:45.90. Peccato. "Ho un po’ rosicato per quei due centesimi, ma finalmente sono riuscito ad abbattere il muro di 1:46 - fa sapere l’ex campione italiano assoluto, 23 anni -. Sono contento, ho avvertito sensazioni ottime, in crescendo visto che l’ultimo periodo non è stato tutto rose e fiori. Esco da questi Giochi con un bilancio positivo visto anche il livello tecnico altissimo della competizione". Barontini è soddisfatto anche del sesto posto. "Non pensavo di ottenere di più sul piazzamento. E’ stata una gara molto tosta. Pensavo di correre un po più avanti, da protagonista, ma la gara è partita forte e non potevo rischiare di saltare per aria. Un ritmo così forsennato non ce la aspettavamo sia io che l’altro ragazzo italiano (Tecuceanu, ndr) ma alla fine penso che sia andata molto bene". Continuando poi con un post social. "È sempre un onore vestire la maglia dell’Italia Team. La carica che mi dà mi ha spinto a migliorarmi in finale per abbattere finalmente un muro importante, quello dell’1:46, che da tanto aspettavo. Non vedo l’ora di tornare in pista, verso traguardi sempre più ambiziosi. Complimenti a Tecuceanu per un fantastico bronzo". Il traguardo ambizioso sono gli Europei di agosto di Monaco di Baviera. Il risultato ottenuto ai Giochi del Mediterraneo "molto probabilmente lo consolida nel ranking per gli Europei" afferma il suo coach, Fabrizio Dubbini. Barontini trascorrerà il periodo pre-Europeo tra allenamenti, forse anche in altura, e tre gare (due 800 e un 400) anche internazionali (Ungheria). Intanto coach Dubbini racconta che "il bicchiere è sicuramente mezzo pieno". "Siamo estremamente soddisfatti, perché finalmente abbiamo abbattuto il muro di 1:46. Ci dispiace per quei due centesimi che non ci consentono di fare il minimo per gli Europei, ma cercheremo di trovare un altro paio di occasioni per riprovarci. Per ora va benissimo così visto e considerato che solo 15 giorni fa venivamo da una gara a Madrid molto negativa. Siamo riusciti a rimettere in piedi la baracca e questo ci deve dare soddisfazione". Dubbini in questi giorni ha accompagnato a Gerusalemme la campionessa italiana indoor allieve negli 800, Virginia Bancolini (Sef Stamura), al debutto in Nazionale agli Europei under 18.

Michele Carletti