
Simone Barontini finisce il suo 2023 con un sesto posto. Un risultato che arriva alla fine di una gara coraggiosa e d’attacco sin dall’inizio.
Il ragazzo delle Fiamme Azzurre ha chiuso domenica la sua annata nel meeting di Zagabria, negli 800 metri validi per il World Athletics Continental Tour Gold, ma anche per il 73esimo "Memorial Boris Hanzekovic". Una competizione di spessore che Barontini conclude con un 1:45.68.
Stavolta il marchigiano delle Fiamme Azzurre conduce una gara di attacco, sin dai primi metri, al comando del gruppo nel primo giro, e poi stringe i denti quando, all’ultima tornata, si vede sorpassare da alcuni avversari, senza però cedere.
Vince il britannico Daniel Rowden (1:44.96) sul francese Gabriel Tual (1:45.07) mentre l’anconetano, 24 anni, con un’altra buona prova conclude al sesto posto la stagione che l’ha visto scendere a 1:44.34 sfiorando l’ingresso nella finale mondiale outdoor di Budapest.
"Avevamo deciso di provare in questo modo con una gara d’attacco - il commento di coach Fabrizio Dubbini, allenatore di Simone Barontini -. Ma le energie in questo finale di stagione stanno diminuendo e come si vede non solo per lui. Si chiude così questo bel 2023".
Soddisfatto il coach della crescita del suo allievo soprattutto in una stagione all’aperto che ha visto Barontini duellare con i migliori a livello internazionale e che fa ben sperare per un 2024 che vedrà in calendario Europei e Olimpiadi.
