Bartolini deluso: "Noi vorremmo giocare sempre"

"Noi vorremmo giocare tutte le domeniche perché per noi è importante scendere in campo, ma non decidiamo, non ci spetta. Adesso sembra di rivivere tutto come a marzo scorso". Il morale di Luca Bartolini è sotto i tacchetti. Lo stand by dell’Eccellenza riporta alla mente i mesi del lockdown e poi dello stop definitivo alla scorsa stagione. Un’eventualità che l’Anconitana spera di scongiurare. Fatta salva la possibilità di recuperare la gara con la Sangiustese a dicembre. "La vedo dura – ammette Bartolini -, spererei davvero di riprendere almeno a dicembre, ma se si andasse più alla lunga sarebbe un dramma". Smaltito l’infortunio subito nella gara col San Marco Servigliano, il terzino biancorosso avrebbe potuto recuperare la migliore forma fisica in questo mese di sospensione, "ma adesso non ci si può nemmeno allenare nei centri sportivi, come il Dorico. Io fermo non ci posso proprio stare". La nuova quotidianità sarà tratteggiata da sedute individuali, ma rigorosamente ognuno a casa propria. "Domenica ho visto facce molto dispiaciute – rivela Bartolini – dopo la partita col Valdichienti. Un pò per come era andata la gara, un pò per le difficoltà logistiche di molti di noi: alcuni vivono lontani da qui e li ho visti disorientati. Non è stato bello rientrare negli spogliatoi". A proposito dell’ultimo match, lo 0-0 casalingo ha deluso e non poco: "Non giocare contro la Sangiustese non ci ha fatto bene, soprattutto dopo le prestazioni molto positive contro Valdichienti in Coppa Italia e San Marco Servigliano. Questo però non è un alibi per giustificare la partita di domenica. Ma questo stop a livello di squadra non ci fa bene. Adesso avremmo dovuto dare continuità al nostro lavoro".

Andrea Fiano