"Batto il mio Fossombrone Vogliamo andare in D"

Loberti ex della partita: "Sono emozionato, lì ho vinto la Coppa Italia regionale. Sento ancora i miei compagni. Siamo due squadre partite molto bene"

Migration

"Sono emozionato e allo stesso tempo contento di affrontare di nuovo la mia ex squadra. È grazie al Fossombrone se sono riuscito a mettermi in mostra tanto da meritarmi di essere adesso all’Anconitana". Alessandro Loberti è uno degli Under dell’Anconitana capolista di Marco Lelli. Questa è una settimana del tutto particolare per lui: sabato incontrerà il Fossombrone, il suo passato.

Che ricordi ha?

"Ho trascorso una stagione molto importante, in campionato lottavamo per i playoff. Poi abbiamo vinto la Coppa Italia regionale in finale col Porto d’Ascoli, una soddisfazione che non capita a tutti e che invece io ho vissuto al primo anno di Eccellenza. Eravamo a un passo dal superare il primo turno nazionale: all’andata vincemmo 2-0 in casa del Tiferno Lerchi (Umbria, ndr) e quindi al ritorno avremmo dovuto gestire la situazione. Poi è arrivato lo stop per il Covid".

Ha sentito qualcuno dei suoi ex compagni?

"Sì, accade spesso. Proprio questa mattina (ieri, ndr) ho sentito il capitano Cecchini. È infortunato e sabato non ci sarà. Però il Fossombrone è forte, sono convinto che sia la squadra migliore oltre a noi del girone. Ha qualità, ha cambiato poco rispetto allo scorso campionato e il gruppo ormai è consolidato da diverso tempo".

Prima contro seconda: una sfida al vertice?

"Una sfida al vertice sì. Loro sono soddisfatti di come hanno iniziato con 4 punti. Ma anche noi siamo molto carichi e soddisfatti di essere a punteggio pieno. L’aver vinto a Jesi una gara sofferta e contro la Vigor in maniera più convincete ci ha dato motivazioni e consapevolezza dei nostri mezzi".

L’Anconitana ha cambiato molto rispetto alla prima parte del campionato. Che squadra è oggi?

"L’Anconitana è una squadra di valore e qualità. Abbiamo tutte le carte in regola per raggiungere il nostro obiettivo, che poi è soltanto uno: la vittoria e la serie D. Ce lo chiede la piazza che giustamente vuole venir via il prima possibile da queste categorie"

Che cosa si aspetta da questo finale di stagione rivoluzionato?

"Mi aspetto di vincere, poi se giocherò tanto o poco non cambierà la mia aspettativa. Per me ogni giorno che prendo il treno per venire ad allenarmi ad Ancona è una soddisfazione".

Andrea Fiano