Biancorossi in un girone di ferro Ci saranno Piacenza e Fiorenzuola

Tre le marchigiane: con i dorici anche Recanatese e Vis Pesaro. Reggiana e Cesena restano. le favorite anche quest’anno

Un girone senza la Viterbese, ma con Piacenza e Fiorenzuola. Sembra delineata, ormai, la divisione delle trenta squadre della prossima serie C. Al nord dalla serie B sono scese Alessandria, Pordenone e Vicenza, mentre dalla serie D sono state promosse Arzignano, Novara e San Giuliano: troppe, per questo Piacenza e Fiorenzuola dovrebbero finire nel girone B. Quanto all’Ancona, nel B dovrebbe trovare tutte le squadre rimaste dalla passata stagione, e dunque Carrarese, Cesena, Gubbio, Imolese, Lucchese, Montevarchi, Olbia, Pescara, Pontedera, Reggiana, Siena, Teramo, Vis Pesaro e Virtus Entella, più le neopromosse Recanatese, Rimini e San Donato Tavarnelle, e le due emiliane Piacenza e Fiorenzuola dirottate al centro, mentre la Viterbese dovrebbe scendere nel girone C. Questa suddivisione porterebbe nel girone B tre squadre in più dall’Emilia Romagna (che però non ha più il Modena, promosso in B), regione che finirebbe per essere rappresentata da sei squadre (Cesena, Imolese, Reggiana, Rimini, Piacenza e Fiorenzuola), la Toscana ne avrebbe sei anch’essa (Carrarese, Lucchese, Montevarchi, Pontedera, Siena e San Donato Tavarnelle), quindi tre marchigiane (Ancona, Recanatese e Vis Pesaro), due abruzzesi (Pescara e Teramo), una ligure (Virtus Entella), una sarda (Olbia) e una umbra (Gubbio). Un girone che cambierebbe di poco rispetto all’anno passato: due trasferte a Piacenza e Fiorenzuola d’Arda un po’ più lunghe di Modena e Viterbo, ma anche due più vicine: San Donato Tavarnelle al posto di Grosseto e Rimini al posto di Pistoia. Al di là delle distanze chilometriche, l’Ancona si troverà nuovamente in un girone di ferro, dove alle deluse dello scorso anno, cioè Reggiana, Cesena, Entella e Pescara, si aggiungeranno le incognite delle neopromosse e le ambizioni del Piacenza. Intanto nella conferenza di fine stagione il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli apre alla possibilità di un nuovo format per il campionato, guardando anche alle esperienze degli Stati Uniti e del Sud America: "I playoff si confermano un format vincente, ora dobbiamo lavorare ad una nuova formula del campionato che intercetti il mondo dei giovani e i loro linguaggi - spiega Ghirelli -. Questo è l’anno giusto per cambiare la formula del campionato, coniugando la tradizione del calcio dei comuni d’Italia con l’innovazione. Dobbiamo prendere il meglio di una serie di esperienze anche internazionali, proporre un cambiamento e condividerlo con tutti i passaggi necessari. Questo è un pezzo del cambiamento che deve far parte di una riforma più complessa. Nuova formula del campionato, impiego dei giovani in campo e riqualificazione degli stadi sono tre asset per noi irrinunciabili".

Giuseppe Poli