"Bisognerà dare il massimo e cercare di essere al top"

Colavitto suona la carica: "Affronteremo una squadra propositiva, tiene il campo e non rinuncia a giocare"

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Dopo l’exploit, la riconferma: l’Ancona vuole dimostrare che la vittoria di Cesena non è stata un fuoco di paglia e contro la Torres va a caccia della tanto sospirata terza vittoria consecutiva. Un successo che permetterebbe alla banda di Gianluca Colavitto di stazionare nei piani alti della classifica, stabilmente col fiato sul collo alle grandi del girone.

Mister, quanto è stato più facile lavorare in settimana dopo una vittoria di questo spessore?

"Le vittorie sono sempre belle: è normale che quando vinci, la settimana scivoli in maniera diversa e si lavori con più entusiasmo. Vero però che gli sforzi si intensificano, perché non si lascia nulla al caso: magari i ragazzi lavorano ancora più spensierati, ma per quanto mi riguarda mi dà più responsabilità e voglia di non lasciare nulla al caso".

Ha visto in settimana dei giocatori più determinati e consapevoli dopo questa vittoria?

"I ragazzi li ho visti sempre sul pezzo, anche dopo qualche sconfitta o pareggio. Certamente è più bello allenarsi dopo vittorie del genere, sia per loro che per il sottoscritto, ma adesso Cesena fa parte del passato: il presente si chiama Torres, una delle squadre che secondo me esprime il miglior calcio in questa categoria".

Quali sono i punti di forza della Torres?

"E’ una squadra propositiva, che tiene bene il campo e che non rinuncia a giocare, cercando sempre di lavorare in prima costruzione: studiandola mi è piaciuta, ho avuto modo di apprezzare queste qualità. Oltre a subire poco, è una formazione pulita, che in tutte le partite ha schierato quasi sempre gli stessi difensori".

Come ha preparato la partita? "Come tutte le altre partite, cercando di essere dominanti in casa: logicamente però ci sono anche gli avversari e ogni partita nasconde delle insidie importanti. Bisognerà dare il massimo e cercare di essere al top per portare a casa l’intera posta in palio".

L’Ancona è una squadra in crescita: qual è lo step successivo?

"Vincere è difficile, ma continuare a farlo lo è ancora di più: lo abbiamo visto anche col Cesena, che ha perso contro di noi dopo una serie di risultati positivi. La difficoltà sta nel continuare ad imporsi, però io sono sempre stato sereno, anche dopo una partita andata male e continuerò a farlo, perché questo è un mondo che mi appartiene da più di quarant’anni: il calcio non è una scienza, quindi ogni giorno cerchiamo di affrontare le gare con la giusta mentalità".

La Torres avrà diverse assenze: cosa significa affrontare squadre con così tante defezioni?

"Io non mi baso mai su questa lettura: so bene che gli interpreti che hanno sono di un certo spessore. La squadra che scenderà in campo sarà ancora più tosta di quella che è scesa in campo contro la Reggiana: anche noi abbiamo le nostre defezioni, ma chi entra in campo sa quello che deve fare".

Gianmarco Minossi