Ancona, 29 dicenìmbre 2010 - Giuseppe Genchi, meglio di così non poteva presentarsi ai tifosi biancorossi.
"Per il gol? Beh sì bello, mi ha fatto piacere. Ma avrei preferito vincere senza segnare, mi creda. Senza retorica. Però siamo sempre primi e speriamo di arrivare alla fine così, ma da soli".

 

Allora che impressione le hanno fatto città e squadra?
"Sto benone qui. Una bella città, un grosso gruppo. No, nessuno ancora mi ferma per la strada, chi mi conosce? E poi esco poco, al massimo oltre che al campo scendo al bar sotto casa".

 

In un tempo contro la Fermana avrà toccato quattro palle, tutte bene e firmato un gran gol. Pragmatismo puro.
"Beh è un po' il mio stile, quello di badare al sodo. Ma Mattia Santoni mi ha dato una gran palla. ce la intendiamo noi due, siamo abbastanza tecnici. Ma c'è anche Cremona, quello i gol li ha sempre fatti".

 

E Genchi che punta è?
"Guardi ho fatto di tutto. Prima punta, seconda punta. So che Mattia gioca un po' dietro, benissimo. Ma se trovo Cremona posso stare più dietro io. Non c’è problema".

 

Invece si è subito capito che Genchi è un ammiratore di Luca Toni. Ha esultato come lui, girando la mano sopra l'orecchio.
"Esatto, Toni l'attaccante che mi ha sempre ispirato. Il mio gesto ha lo stesso significato di esultanza del suo, solo che io la mano non la giro, ma l’appoggio. Sottigliezze personali. Concedetecele".

 

Le hanno dato venti partite per dimostrare chi è. Una ne ha giocata ed ha segnato...
"Non mi chieda a quanti gol vorrei arrivare. Porta male. È vero, ho altre 19 partite per dimostare che sono un attaccante valido".

 

È dura scendere in Eccellenza?
"Se si sceglie Ancona no. Il nome e la storia dicono tutto".
Lei è giovane, ma ha già girato molto. Come mai?

 

"Ho girato molto alla ricerca di vincere. Tutto sta a trovare la squadra giusta, al di là della categoria. Qualcuna l'ho sbagliata".
Genchi barese purosangue, di quale quartiere?
"Di San Paolo".
Cassano invece è di Bari Vecchia. Lo conosce? è suo amico?
"Ci siamo incrociati quando ero piccolo, quando ero al settore giovanile. No, non ho confidenza con Antonio".

 

Cosa pensa di lui? Ha mandato a quel paese il presidente della Samp e si è guadagnato il Milan...
"Beato lui. Come giocatore è un mio idolo. Ma abbiamo caratteristiche diverse. La differenza princuipale è che lui è un fenomeno, io no".

 

Viva la modestia. Ieri doppio allenamento per la truppa di Lelli. Cremona è rientrato in gruppo dopo l'influenza, Adami è atteso per oggi. Alle 15 al Dorico amichevole in famiglia contro la Juniores, non più contro la Real Cameranese.
 

di Mario Cori