Champions Da Jesi a Istanbul con un sogno

Il Club Inter intitolato a Roberto Mancini si è mobilitato: verso la Turchia l’ex sindaco Massimo Bacci e il presidente Amedeo Santoni

Dice: va dove ti porta il cuore! E dove può portare, in un fine settimana di giugno caro agli amanti del pallone, il cuore di un tifoso interista? A Istanbul, che diamine! All’Inter Club di Jesi, nato nel 2006 su iniziativa dell’attuale presidente Amedeo Santoni, intitolato a Roberto Mancini (a meno che un domani il Mancio non vada ad allenare… la Juventus, il club sarà sempre intitolato a lui! Scherzano i responsabili dalla sede di Via Setificio 8 D, un centinaio di iscritti attualmente) non se lo sono fatto ripetere due volte.

Muniti del prezioso biglietto per la finale di domani sera (nel corso della stagione la certezza, per tutti i soci tesserati, di ottenere i biglietti anche per le partite di cartello della beneamata: per i simpatizzanti, potenziali nuovi iscritti, basta chiamare il numero 3483312409 ) il presidente, accompagnato dal tifoso d’eccezione, l’ex sindaco, Massimo Bacci, partiranno domani mattina destinazione Istanbul, stadio Ataturk per una finale attesa da tredici anni.

Dottor Bacci ci lasci indovinare: per caso, come tanti altri appassionati di calcio sparsi per lo Stivale, non sarà diventato anche lei tifoso interista esaltandosi davanti alle imprese (in bianco e nero, eh, si) dell’Inter di Herrera e di Facchetti, Picchi, Mazzola, Suarez e Corso? "Devo dire questa è una ‘fede’ che mi porto dietro da una vita – sorride l’ex primo cittadino –. Ero ragazzino nel 70 quando mio padre mi portò a San Siro per il derby Inter- Milan. Solo entrare allo stadio fu una emozione incredibile, rimasi letteralmente senza fiato: vinse l’Inter 1 a 0 gol di Mariolino Corso, punizione a foglia morta, una vittoria che contribuì a consolidare una passione che dura da oltre mezzo secolo".

Per il presidente Santoni quella turca sarà solo una delle tante trasferte da tifoso all’estero. "Ero a Madrid nel mitico Bernabeu a maggio 2010 per la finale vinta contro il Bayern, prima avevo fatto le trasferte a Londra con il Chelsea e a Barcellona, in seguito – sospira - non c’erano state altre occasioni per tifare Inter al di la dei confini nazionali. Domani sera nella sede del Club ci sarà una cena riservata ai soci e ad eventuali nuovi iscritti, ci sono già una quarantina di prenotazioni, è già tutto pronto, bandiere e maxischermo, alla fine ci piacerebbe festeggiare tutti insieme, anche se a qualche migliaio di chilometri di distanza".

Sull’esito di una gara che, stando ai bookmakers, lascerebbe poche chances alla causa interista, Massimo Bacci non sembra scomporsi più di tanto. "Ci siamo portati dietro un paio di borse per la spesa - confessa – dovesse andare male da bravi turisti andremo a fare la spesa al Gran Bazar". Capito dove può arrivare la scaramanzia?

Gianni Angelucci