"Che emozione il gol sotto quella curva"

"Peccato, perchè potevamo vincere. Ci siamo messi in gioco, abbiamo tenuto bene il campo. C’era un rigore netto per noi"

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"Segnare sotto quella Curva? Un’emozione stupenda. Non avevo mai fatto gol ad una prima di campionato e ci tenevo a sfatare questa cosa, sia per me che per la squadra. Peccato, avremmo voluto vincere". Sono le parole dell’attaccante Alessio Di Massimo, primo marcatore stagionale dell’Ancona, che dedica quella rete "ai miei gemellini, Nicolò e Sofia, che stanno per arrivare". L’esterno dorico, tuttavia, recrimina per quel rigore negato: "Stavo aspettando in area che Alberto (Spagnoli, ndr) mi desse la palla. Sulla traiettoria c’era il difensore (probabilmente Silvestri) che l’ha spostata letteralmente con la mano". L’arbitro Cherchi non avrebbe visto nulla nella circostanza: "Ma a tutti noi il penalty è parso solare", aggiunge Di Massimo, che poi torna sulla preparazione della partita in settimana: "Mister Colavitto ci aveva chiesto di essere mestieranti, in quanto avremmo affrontato una squadra con parecchi giocatori di esperienza. Noi siamo giovani, c’era il rischio che potessimo sbagliare passaggi per la frenesia o la voglia di segnare. E invece siamo riusciti a tenere benissimo il campo e soprattutto abbiamo provato a vincere la partita fino all’ultimo". Cos’è mancato all’Ancona? "Non molto per essere perfetta, ma sicuramente nel primo tempo un po’ di lucidità quando abbiamo recuperato il possesso e dovevamo poi imbucare il compagno in profondità". E sulla prova personale Di Massimo non ha dubbi: "Ero un po’ scettico sulla mia condizione fisica, avendo avuto un’annata un po’ altalenante l’anno scorso. Invece ho retto bene, non ho mai mollato e sono riuscito a rimanere bene in campo". Nella sala stampa del Del Conero anche Davide Arras, autore del gol del pareggio del Siena: "Sono contento per la squadra. Volevamo vincere: la serata sarebbe potuta essere perfetta, il loro difensore è stato molto bravo a fermare il contropiede. Possiamo migliorare, ma per come si era messa la partita può andare bene così".

g.g.