"Ci provavamo da 5 anni, siamo in paradiso"

Basket Girls Ancona in serie A2, un successo di collettivo, Piccionne: "E’ una promozione che vale per tutto il movimento cittadino"

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Una grande partita al PalaScherma vale alla Basket Girls Ancona il ritorno in serie A2 femminile. Impresa storica, seguita domenica pomeriggio da circa quattrocento persone, coinvolte in un tifo assordante al palas di via Monte Pelago. La difesa dorica, le triple di Maroglio e Mataloni, l’allungo, il blackout e, infine, la serie di canestri vincenti di Rimi su assist di una Mataloni infinita che consegnano ad Ancona successo e promozione. A parlarne è Luca Piccionne, direttore tecnico e general manager della società dorica.

Luca Piccionne, quanto vale questo ritorno in serie A2?

"Vale tanto, innanzitutto dal punto di vista tecnico. Perché erano cinque anni che ci provavamo, ogni anno abbiamo alzato l’asticella, forse quest’anno abbiamo anche capito che ci mancava qualcosa, perché negli anni scorsi abbiamo perso tre finali e una semifinale. E poi è una promozione che vale per tutto il movimento anconetano, compreso il Cab Stamura. Il movimento c’è ed è numeroso, abbiamo quindici anconetane in giro per l’Italia. E poi vale come ritorno d’immagine per tutte le Marche, visto che ora in A2, dopo la retrocessione di Civitanova, ci siamo noi e Matelica".

Prima la sofferenza, domenica, poi la gioia e la festa

"In realtà abbiamo sofferto più a Milano che qui, perché là non conoscevamo gli avversari, che erano anche partiti con i favori del pronostico. Poi però la differenza l’ha fatta la nostra difesa, a Milano come ad Ancona, visto che l’abbiamo tenuto due volte a 40 punti. Anche quando sono rientrati non ho mai avuto la reale percezione di non vincere la partita".

Del gruppo dell’ultima Ancona basket ci sono solo Mataloni e Pierdicca.

"Vero, loro due sono cresciute nel nostro settore giovanile e poi sono state lanciate in serie A quando allenavo io. Ma dietro ce ne sono altre, abbiamo Yusuf, di origini nigeriane ma che abbiamo preso a quasi sedici anni, Maroglio che è marchigiana. Abbiamo cercato il più possibile di stare nel territorio anche nelle scelte delle giocatrici, anche se ci siamo accorti negli anni che non bastava per vincere. Così sono arrivate lo scorso anno l’argentina Garcia Leon, e quest’anno il rientro di Mataloni, poi Pelliccetti, la lunga siciliana Rimi, l’ucraina Horobets". Eravate partiti con l’obiettivo di tornare in A2?

"Eravamo partiti per fare bene, perché venivamo da anni in cui ce la siamo sempre giocata. Quando abbiamo capito, la scorsa estate, che potevamo inserire Mataloni, sapevamo di poter fare il salto di qualità. Così a marzo abbiamo chiesto alla società se potevamo aggiungere qualcosa e la società ha acconsentito. E’ arrivata Horobets e abbiamo vinto".

Anche l’Ancona calcio vi fa i complimenti e vi invita allo stadio.

"Mi fa molto piacere, so che il nostro presidente Fabio Sturani ha chiamato personalmente Roberta Nocelli per ringraziarla e sicuramente troveremo il modo di organizzare qualcosa insieme".

Giuseppe Poli